Controlli sulle case popolari, il prefetto vara una commissione

Case popolari al quartiere Stadio
Case popolari al quartiere Stadio
di Paola ANCORA
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Domenica 20 Marzo 2016, 07:24 - Ultimo aggiornamento: 16:20
Alloggi popolari: il prefetto Claudio Palomba ha accolto la richiesta fatta giorni fa, per iscritto, dal sindaco di Lecce Paolo Perrone e ha istituito una commissione, composta da funzionari della prefettura e del Comune, per approfondire ogni aspetto della questione e, dicono le prime indiscrezioni, seguire da vicino le assegnazioni di case popolari in città.
La commissione si riunirà per la prima volta questa settimana. Di più, per il momento, non trapela né da Palazzo Carafa né dagli uffici del Governo.
Una riunione che si terrà proprio mentre infuria la polemica sulla gestione dell’emergenza abitativa, il cui ultimo capitolo è stato scritto dal Partito democratico due giorni fa.

 
In una lettera a firma del segretario provinciale del partito Salvatore Piconese, infatti, il Pd ha chiesto al prefetto un’indagine amministrativa a scopo preventivo, in vista della campagna elettorale per le Comunali del 2017. Obiettivo «prevenire ulteriori rischi corruttivi e condizionamenti della politica cittadina sugli alloggi occupati abusivamente e sulle mancate verifiche della sussistenza dei requisiti degli assegnatari». Verifiche che, ha insistito Piconese, dovranno riguardare anche «il patrimonio ex Iacp», che conta oltre 2.500 alloggi popolari e la presunta inerzia nelle assegnazioni da parte dell’attuale amministrazione.
Sollecitazioni, quelle di Piconese, arrivate pochi giorni dopo l’audizione della Commissione parlamentare anti-mafia, durante la quale il prefetto ha parlato delle zone d’ombra evidenziate dall’inchiesta “Eclissi” della Direzione distrettuale antimafia. Inchiesta nell’ambito della quale è emerso anche come 5 dei 79 imputati siano stati assegnatari di un alloggio popolare. Di più. Nella sua relazione alla Commissione, Palomba ha evidenziato che nelle elezioni comunali del 2012 i clan della Scu avrebbero garantito il loro appoggio a un partito e ad alcuni candidati in particolare e che alla prassi dell’assegnazione temporanea degli alloggi spesso non seguisse quella definitiva.
Tutti elementi oggetto dell’indagine amministrativa che la prefettura porta avanti. E nell’ambito della quale lo stesso sindaco ha chiesto al prefetto di istituire una commissione ad hoc che possa seguire, d’oggi in avanti, le assegnazioni di alloggi popolari.
La commissione si riunirà nei prossimi giorni, mentre Perrone ha ribattuto a Piconese che «le case ex Iacp vengono assegnate secondo una graduatoria e nella gestione di questi immobili il Comune non ha voce in capitolo».
 
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