È partito senza assembramenti pericolosi, a Lecce, il secondo weekend che, grazie alla libertà di movimento tra Comuni data dal ritorno in zona gialla, si è potuto dedicare allo shopping. Ieri il centro era pieno, ma si è rimasti ben lontani dal caos registrato lo scorso fine settimana, con assembramenti che hanno costretto le forze dell'ordine a intervenire in molti casi con ammonimenti verbali e in un paio di casi con le sanzioni.
Ieri c'è stato movimento in centro, con lunghe e ordinate file per accedere nella maggior parte dei negozi dove, stando alle norme anticovid, gli ingressi devono essere contingentati. Tanto passeggio, anche in piazza Sant'Oronzo per ammirare il grande albero di luci, arricchito di palline colorate alla base che hanno fatto divertire i più piccini. Serratissimi i controlli, con gli uomini della Protezione civile schierati a presidio delle transenne poste all'inizio di via Trinchese, all'incrocio di via Cavallotti e poi di fronte al Duomo lungo il corso. Tutti pronti alla chiusura in caso di necessità, ma non ce n'è stato bisogno.
Per strada, invece, la Polizia municipale, i carabinieri, gli agenti della questura e gli uomini della finanza, hanno proseguito con i controlli antiassembramento, soprattutto a piedi. La stretta c'è stata già la scorsa settimana: sorvegliati speciali bar e locali, nelle piazze e in galleria, che puntuali alle 18 hanno invitato i clienti ad alzarsi dai tavolini ed hanno proseguito con il solo asporto. E bisogna fare attenzione, perché dopo settimane di ammonimenti, il Questore Andrea Valentino nei giorni scorsi ha annunciato che non ci sarà più flessibilità nei confronti di chi non indossa o non usa correttamente la mascherina e di chi non rispetta le norme antiassembramento. Il rischio è una sanzione che può andare da 400 fino a mille euro (ma con la sanzione minima che si riduce a 280 euro se pagata entro 5 giorni) per il mancato rispetto delle norme. Lo scorso weekend nei guai sono finiti una comitiva di minorenni, troppo vicini tra loro in piazza Sant'Oronzo, e un negoziante di piazza Mazzini, che aveva consentito l'accesso nel locale a un numero di persone superiore al consentito.
Infine, prove generali anche per i bus navetta gratuiti messi a disposizione del Comune, che partendo dal Foro Boario portano in centro e che, se ieri sono partiti pressoché vuoti, da oggi e fino al 7 gennaio aiuteranno a sfoltire il traffico veicolare che lo scorso weekend ha registrato qualche intasamento.
Certo, quella di ieri era ancora una giornata lavorativa, in cui tanta gente è rimasta a casa riservandosi di uscire oggi o domani.