E' di cinque arresti e 14 denunce il bilancio dei controlli straordinari effettuati dai carabinieri della Compagna di Casarano nell'area della provincia di loro pertinenza e che hanno coinvolto ben 550 persone. In particolare, a Racale è finito ai domiciliari P.P., 55 anni: dovrà finire di scontare in carcere la pena definitiva di ulteriori 2 anni conseguente alla sua condanna per calunnia. Sempre a Racale è stato arrestato il 43enne M.D.L. che si trovava già ai domiciliari: l'uomo è stato colto in flagranza di reato mentre era intento a occultare tubi e manicotti probabilmente rubati. È finito in carcere con le accuse di evasione e ricettazione.
A Ugento un arresto è scattato nei confronti di un giovane che nascondeva in auto oltre mezzo chilo di maarjiuana: si trova ora ai domiciliari, come un altro ugentino, di 28 anni, che dovrà scontare la pena di 4 anni, 4 mesi e 7 giorni di reclusione per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.
Nei guai anche un pensionato del posto, ritenuto colpevole di violenza sessuale, reato commesso nel 2001 e nel 2006, e di evasione, commessa nel 2018: è stato condannato a 12 anni e mesi 8 di reclusione.
La denuncia è scattata, ancora, per due automobilisti rispettivamente di Casarano e Melissano, sorpresi in giro con una roncola, un’ascia e una pistola a salve priva di tappo rosso.
A Taviano, invece, è stata denunciata una badante che - secondo l'accusa mossale dai familiari - nel corso di tre anni, durante i quali si sarebbe dovuta prendere cura di un anziano, gli ha sottratto circa 10mila euro in contanti.
Altre due denunce hanno raggiunto due uomini: il primo guidava una vettura senza assicurazione, acquistata da un concessionario senza la formalizzazione del passaggio di proprietà. Motivo per cui l'ex proprietario -, cioè il secondo uomo denunciato e, al momento del controllo, seduto sul sedile del passeggero - aveva dichiarato falsamente ai carabinieri di Ugent che la sua auto era stata rubata.
Un'altra denuncia è scattata a Collepasso , dove una donna di nazionalità rumena avrebbe derubato un panificio, approfittando di un momento di distrazione del titolare. A Supersano, invece, i militari hanno denunciato due uomini del posto perché responsabili dello sradicamento di 10 piante di alberi di ulivo presenti su un appezzamento di terreno di un anziano contadino: gli alberi, una volta sradicati, sono stati ripiantati nel suolo di proprietà dei due ladri.