Conquistare Wall Street con la pillola anti-obesità: la missione di Gelesis

Conquistare Wall Street con la pillola anti-obesità: la missione di Gelesis
di Leda CESARI
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Mercoledì 19 Gennaio 2022, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 19:00

Da Calimera a New York, passando per Boston. Ma è nella Grande Mela - all'11 di Wall Street, per la precisione - che oggi si giocano le fortune di Gelesis, start-up di natali salentini artefice di Plenity, dispositivo anti-fame che mira a rendere più magri e più belli milioni di obesi grazie a un'invenzione tanto semplice quanto geniale: una pillola contenente un idrogel capace di gonfiarsi nello stomaco e dunque di ridurre il senso di vuoto perenne che porta molte persone a rimpinzarsi di cibo e a ingrassare.

L'avventura in Borsa

E poco male se nei giorni scorsi il Boston Globe ha riportato come il primo effetto riducente Plenity lo abbia avuto proprio sul capitale di rischio che l'azienda biotech aveva preventivato di raccogliere grazie alla fusione con una spac - società destinata alla raccolta di denaro attraverso la quotazione, e con obiettivo di investimento in una o più società esistenti - ovvero la Capstar (promossa dall'omonima società di investimento texana e da alcuni fondi di Pimco, la società di asset management di Allianz): 105 milioni di dollari invece dei 376 inizialmente previsti «per finanziare il lancio commerciale di Plenity e aumentare la capacità produttiva in modo da poter soddisfare la domanda», aveva spiegato il board di Gelesis a luglio.


La finanza, si sa - un po' come la politica - è l'arte dell'impossibile, e dunque nulla vieta che l'obiettivo possa essere centrato in futuro da questo piccolo gioiello della biotecnologia creato da Alessandro Sannino, professore di Tecnologia dei polimeri e biomateriali dell'Università del Salento. Dove Gelesis è stata ideata e incubata prima di dotarsi di una sede a Calimera - luogo di produzione, ricerca e sviluppo - e poi a Boston, dove invece si portano a termine gli studi clinici e le operazioni finanziarie necessarie al lancio della pillola anti-fame. Pillola già in commercio dall'anno scorso in America, dove le persone con problemi di peso, soprattutto grazie alla produzione e al consumo sistematico di junk food - cibo spazzatura- sono 150 milioni: il mercato ideale per questo dispositivo, autorizzato dalla Food and Drug Administration nel 2019 come strumento per perdere peso, se associato a dieta ed esercizio fisico, per gli adulti con un indice di massa corporea tra i 25 e i 40 chilogrammi.
La pillola, da assumere prima dei pasti, contiene come già detto un idrogel super assorbente che si gonfia con l'acqua, riducendo l'appetito. Gli studi clinici prodotti da Gelesis per ottenere l'autorizzazione della Fda hanno visto sei adulti su dieci perdere il 10 per cento del loro peso; l'idrogel, l'unico al mondo interamente ingeribile perché ottenuto da derivati della cellulosa, sbarcherà in Europa l'anno prossimo. «Mi hanno intervistato dopo aver suonato la campanella e mi hanno chiesto cosa significhi. Ho fatto l'esempio di Michelangelo, che diceva che nel pezzo di pietra aveva già l'opera d'arte, si trattava di rimuovere la materia in eccesso. Ecco, noi oggi abbiamo rimosso una parte in eccesso, ma l'opera d'arte sarà raggiungere milioni di persone che devono combattere contro l'obesità e altre patologie del tratto intestinale». Così, a proposito della sua creatura, da venerdì scorso negoziata sui mercati, Alessandro Sannino. «Stamattina abbiamo fatto l'opening, suonando il campanello alla Borsa di Wall Street», ha raccontato all'Ansa da New York, ancora emozionato. «Quella di Alessandro e Gelesis è una storia della nostra terra», sostiene sui social la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone. «A lui e ai tantissimi ricercatori dobbiamo una delle cure più efficaci contro uno dei mali del secolo». «Una notizia che ci riempie di gioia e ci rende orgogliosi perché Gelesis è l'emblema di una Regione che crede nell'innovazione e nei suoi tanti giovani dalle menti brillanti»: commenta anche l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci. «Complimenti ad Alessandro Sannino, fondatore e direttore scientifico di Gelesis, e a tutti i talenti che insieme a lui hanno ottenuto questo grande risultato».
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