Con problemi cardiaci portato in Oculistica: muore il giorno dopo

Con problemi cardiaci portato in Oculistica: muore il giorno dopo
di Alessandro CELLINI
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Giovedì 31 Gennaio 2019, 20:59
Dopo la consulenza cardiologica era stato portato in Oculistica, al “Vito Fazzi”, perché nel reparto di Medicina generale, cui era destinato, non c’erano posti letto disponibili. E poche ore dopo il ricovero è morto. Sarà un’inchiesta, ora, a far luce sul decesso di un 76enne di Lecce, P.C. le sue iniziali: il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci, infatti, ha già dato incarico al medico legale Domenico Urso di eseguire l’autopsia sul corpo dell’uomo, affinché siano chiarite le cause della morte. L’inchiesta, infatti, vede già i primi nomi nel fascicolo del pm: si tratta di due medici in servizio presso il Pronto soccorso del “Fazzi”. Sono accusati di omicidio colposo in concorso. La loro iscrizione nel registro degli indagati è, come sempre in questi casi, un atto dovuto e una forma di tutela per gli stessi medici, che in questo modo hanno potuto nominare i propri consulenti che potranno assistere all’autopsia.
L’odissea dell’anziano è iniziata una settimana fa, quando in seguito ad alcuni problemi di salute, è stato accompagnato in ospedale per un controllo. Trasferito in Cardiologia per approfondire la situazione, dopo la consulenza non sarebbero emersi problemi particolari, tanto che era stato disposto il ricovero in Medicina generale. Ma la cronica carenza di posti letto - al “Fazzi” come altrove - ha fatto sì che il paziente venisse “dirottato” verso un altro reparto, quello di Oculistica.
Il peggioramento delle condizioni dell’anziano si sarebbe verificato nel corso della notte. Un peggioramento tanto repentino quanto grave, tanto da portare alla morte alle prime luci del giorno.
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