Con l'auto su piazza Mazzini, manovre spericolate per la seconda volta: scappa alla vista della polizia ma poi viene arrestato

Con l'auto su piazza Mazzini, manovre spericolate per la seconda volta: scappa alla vista della polizia ma poi viene arrestato
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Domenica 21 Agosto 2022, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:20

Manovre spericolate in piazza Mazzini per la seconda volta in pochi giorni. Inseguito dalla polizia cerca di scappare: arrestato in flagranza di reato il leccese. "Errare è umano perseverare è diabolico" si dice, e lui, Carmelo De Leo, leccese classe 1975 alla guida di suv - ormai protagonista delle cronache dei giorni scorsi - ha messo nuovamente in atto il suo piano diabolico: dopo essere stato rintracciato due giorni fa dalle forze dell'ordine dopo le manovre spericolate effettuate tra la folla sul quadrilatero di piazza Mazzini a Lecce, ieri sera ci ha riprovato. L'uomo è stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari (sottoposto in data 20.8.22) e resistenza a Pubblico Ufficiale. a quanto pare avrebbe anche effettuato un "giro" sul'ovale di piazza Sant'Oronzo.

Cosa è successo

Questa volta qualcosa è andato storto: intorno all'una di ieri sera alcuni cittadini hanno segnalato al 113 la presenza di un suv di marca Jeep modello Compass di colore nero, il  cui conducente percorreva la piazza interdetta al transito dei mezzi con manovre brusche.

Una Volante si è diretta immediatamente sul posto per allontanare la folla e fermare le manovre del 47enne che però alla vista della polizia è scappato a gran velocità in direzione di via Trinchese.

Il 47enne, non curante della gente in mezzo alla strada anche a tarda ora, ha proseguito la sua corsa cercando di seminare la polizia: 10 minuti di inseguimento per le strade della città percorrendole perfino in contromano fino a quando il salentino non è stato inchiodato nei pressi della Questura di Lecce.

Il precedente

De Leo era stato arrestato sabato sera dai Carabinieri della stazione di Cavallino con l'accusa di atti persecutori nei confronti di una donna; il 47enne era finito agli arresti domiciliari e obbligo di braccialetto elettronico disposto dal giudice per le indagini preliminari Alcide Maritati su richiesta del pubblico ministero Luigi Mastroianni. Dopo la "bravata" di ieri sera per lui è scattato l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale ed evasione. Dopo le formalità di rito, e la contestazione di una serie di reati del codice della strada, De Leo è stato trasferito presso il carcere di Borgo San Nicola. 

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