Comunione negata al ragazzo disabile, il parroco: «Sacramenti sempre garantiti»

Comunione negata al ragazzo disabile, il parroco: «Sacramenti sempre garantiti»
di Donato NUZZACI
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Sabato 26 Marzo 2016, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 12:00
San Cassiano - La vicenda sembrerebbe chiarita e dopo la protesta della madre di un ragazzo disabile che si era pubblicamente lamentata del parroco, accusandolo di non aver portato la comunione al figlio, immobilizzato a letto, tra i due c'è stato uin chiarimento. E oggi stesso il ragazzo riceverà il sacramento.
L’accusa era arrivata da Antonietta, madre di un ragazzo di 33 anni, disabile, che non riesce né a muoversi né a parlare. Secondo la signora il parroco «non ha portato la comunione» al figlio, che in passato ha ottenuto regolarmente tutti i sacramenti dal battesimo alla comunione alla cresima e che oggi si ritrova in una condizione fisica di disagio per via di una rara malattia.
«Non c’è stato nessun rifiuto da parte mia - spiega don Oreste Maggiulli - e non è vero che non ho voluto porgere la Comunione». «Comprendo a pieno la situazione di disagio che la famiglia del giovane sta passando, e sono loro vicino - spiega don Oreste - ma ho avuto un colloquio chiarificatore con la madre e sono dell’avviso che sarebbe stato meglio non fare tanto clamore. Avrei preferito che la signora fosse venuta da me personalmente ad illustrarmi la questione. Comunque, a casa del giovane sono già stato 3-4 volte in passato. Di recente insieme ad un’altra signora mi sono recato nella sua casa e quel giorno la madre era assente. Non sono riuscito purtroppo a porgere la comunione per un problema legato alla difficoltà di inserire l’ostia nella bocca del disabile. Non c'è stato nessun rifiuto da parte mia». Oggi il parroco tornerà a casa del disabile e proseguirà il giro anche nelle case di altri malati per la comunione.
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