Stretta sulla Ztl, la giunta accelera e promette la svolta nel 2020: «Per ex Enel servirà un altro anno».

Stretta sulla Ztl, la giunta accelera e promette la svolta nel 2020: «Per ex Enel servirà un altro anno».
di Paola ANCORA
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Martedì 31 Dicembre 2019, 10:02
Mobilità, ambiente, beni culturali e cantieri, mercati e stadio: se il 2019 è stato l'anno della messa in moto e dell'attesa, il prossimo sarà, invece, l'anno del raccolto. Almeno secondo promesse e aspettative dell'amministrazione Salvemini che ieri, riunita all'Open Space di Palazzo Carafa, ha fatto il punto dei primi sei mesi di governo a Lecce dopo le elezioni dello scorso maggio.

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Sei mesi d'attesa, si diceva, con l'attività degli assessorati ripartita - dopo il commissariamento di gran lena in qualche caso, più a rilento in qualche altro. Così, se nella gestione della mobilità sembra esser venuto meno il coraggio, il sindaco Salvemini e l'assessore al ramo, Marco De Matteis, hanno garantito che il 2020 porterà con sé provvedimenti a lungo attesi dai leccesi. E se fino a oggi, ci sono stati solo piccoli cambiamenti - in particolare, l'estensione di un'ora dell'orario Ztl - l'anno prossimo la città potrà misurarsi con il nuovo regolamento per l'accesso alla Ztl.

Una stretta annunciata su permessi e transito nell'area antica, atteso che il primo cittadino ha voluto rimarcare come ancora oggi, «il rapporto fra vetture autorizzate e stalli disponibili è di 5 a 1». La direzione, dunque, non potrà essere che quella: ridurre il numero di auto in centro, ben prima che venga aperto il parcheggio ex Enel, a due passi da viale XXV Luglio.
L'apertura del multipiano di viale De Pietro era attesa per la prossima primavera, ma la necessità di rivedere i piani di sicurezza insieme ai vigili del fuoco, ha provocato un ritardo del cantiere per il quale la società proprietaria ha presentato la Scia e dell'apertura prevista, dopo dieci mesi di lavori, per la fine dell'anno prossimo o l'inizio del 2021. «Abbiamo ribadito l'importanza del trasporto urbano ha commentato Salvemini ripristinando il servizio per lo stadio, rafforzando i trasporti pubblici in occasione di eventi e feste e, nel 2020, chiuderemo il nuovo programma di esercizio per linee e frequenza dei bus Sgm, metteremo in liquidazione la società e aggiorneremo il piano traffico. Le politiche pubbliche non sono eventi, ma processi». Scelte collegate. «Lavoreremo per portare a termine gli obiettivi di mandato ha garantito De Matteis il coraggio, posso assicurare, non manca di certo e la strada da seguire è chiara: in questi giorni di festa, le linee di navette rossa e blu hanno accompagnato, da e per il centro, 12.500 passeggeri».

Con un ventaglio di progetti di successo già avviati negli anni scorsi, anche la Cultura non ha brillato per carattere e colori nuovi in questo scorcio di sei mesi. «Non abbiamo cronoprogrammi di adempimenti da rispettare ha aggiunto Salvemini - non c'è stato un cambio di passo perché seguiamo sempre l'agenda di governo, in continuità con le politiche dell'ultimo anno e mezzo».

Quello alle porte promette d'essere l'anno decisivo anche per il trasferimento del mercato di piazza Libertini a Settelacquare. «Un anno conclusivo», lo ha definito il primo cittadino, sottolineando da un lato che il trasloco è «il futuro scritto da chi ha voluto questo piano» - leggasi, le precedenti amministrazioni di centrodestra - e, dall'altro, che il trasferimento sarà seguito, più avanti, dal ritorno del mercato ortofrutticolo in piazza Tito Schipa, quando i lavori qui saranno ultimati.

Una posizione, la sua, interamente rivolta a stemperare qualsiasi conflitto, presente o futuro, con gli ambulanti da sempre riottosi all'idea di traslocare su viale Aldo Moro, nelle casette realizzate con un milione di euro di risorse regionali già nel 2012, «che ora vanno messe a valore»: sollecitato anche sul tema delle tasse mai pagate dagli ambulanti di piazza Libertini, per un totale di 800mila euro, Salvemini ha chiarito di «non voler amplificare il tema. Identico problema lo abbiamo, per esempio, anche con i commercianti del mercato di via Bari».

In pentola anche il rinnovo della convenzione con l'Unione Sportiva Lecce per l'utilizzo dello stadio - «dialogo proficuo con Sticchi Damiani» ha chiarito il sindaco - l'accordo con Monteco per estendere la raccolta porta a porta dei rifiuti ovunque e, infine, la delicata questione delle destinazioni d'uso dei locali del centro storico con una sanatoria, dai contorni tutti da definire, solo per gli spazi che hanno i requisiti di base. «Anticiperemo le indicazioni del Pug con un provvedimento a parte - ha ribadito sempre Salvemini - per risolvere un conflitto che si sta trasferendo nelle sedi giurisdizionali e che, invece, vogliamo essere noi a pacificare».
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