«Ispettori casa e conti. Basta con i ritardi». Strigliata al Comune di Lecce

«Ispettori casa e conti. Basta con i ritardi». Strigliata al Comune di Lecce
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 09:21

«Amministrazione in ritardo». È la strigliata che arriva a Palazzo Carafa dal consigliere comunale del Partito democratico e assessore regionale Loredana Capone che tira le orecchie al governo cittadino sul Servizio Ispettivo per l’ufficio casa e sul mancato rinnovo del collegio dei Revisori dei Conti.

«Oggi, finalmente, l’amministrazione comunale istituisce un servizio di ispezione sulla gestione del complesso degli alloggi di edilizia residenziale pubblica», commenta Capone. Con delibera del 26 ottobre infatti Palazzo Carafa ha istituito un nuovo “Servizio ispettivo ufficio casa” che potrebbe - e questa è la speranza dell’opposizione di Palazzo Carafa - accelerare le azioni ispettive cercando di recuperare i ritardi accumulati sulla vicenda «dopo anni di forzature e inefficienze. La notizia giunge dopo numerose e cogenti iniziative da parte del centrosinistra che, in occasione delle elezioni amministrative del 2012, davanti all’inerzia dell’amministrazione comunale, silente per anni rispetto alle tante forzature intervenute - scrive Capone - fu persino costretto a presentare un esposto in Procura». Segnalazione finita anche sulla scrivania del presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi.

In attesa dell’arrivo a Lecce della Commissione parlamentare antimafia che sarà in città nei prossimi giorni, domani mattina si terrà in Prefettura il vertice con il prefetto Claudio Palomba, al quale parteciperanno i parlamentari salentini del Pd e il segretario provinciale: ci saranno dunque il senatore Salvatore Tomaselli - componente della Commissione antimafia - e i deputati Fritz Massa e Salvatore Capone, oltre a Salvatore Piconese.

Una vicenda che la città si trascina da anni, quella di mettere chiarezza sull’affaire alloggi, secondo l’opposizione e l’istituzione del servizio rappresenta oggi «un passo obbligato dopo anni di inefficienza e totale mancanza di attività ispettiva, che rischia, però, di arrivare in ritardo. Per questo chiediamo all'amministrazione comunale di fare chiarezza sulla strutturazione del servizio e di recuperare rapidamente i ritardi procedendo con le dovute azioni di verifica».

Ma palazzo Carafa secondo i consiglieri del Pd, Capone, Paola Leucci, Paolo Foresio, Antonio Rotundo, Antonio Torricelli e Sergio Signore sarebbe in ritardo sul sorteggio del nuovo collegio dei revisori dei conti il cui mandato è scaduto il 23 ottobre scorso. «Non si comprendono le ragioni di questo ritardo attese le importanti scadenze del momento che culminano nel bilancio di previsione e prevedono l’importante e indispensabile contributo di verifica da parte dei revisori», scrivono i consiglieri comunali tanto più che, ricorda l’opposizione «sono note le inchieste che riguardano l’amministrazione comunale ed è chiaro a tutti i cittadini e agli Enti quanto è importante che vi siano nel Comune organi di controllo indipendenti». «Chiediamo - concludono i consiglieri - di conoscere le ragioni del ritardo e insistiamo presso la Prefettura perché si proceda con estrema urgenza al sorteggio».

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