Al comando della Folgore, il testimone passa da fratello a fratello: la storia di Beniamino e Roberto

Al comando della Folgore, il testimone passa da fratello a fratello: la storia di Beniamino e Roberto
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Venerdì 22 Ottobre 2021, 21:26 - Ultimo aggiornamento: 23:36

Due fratelli e una grande passione per il paracadutismo che li ha portati ai vertici della Folgore.

Due anni di differenza d’età e una carriera militare sviluppata in parallelo, al punto che ieri il fratello più giovane ha preso il posto del più anziano alla guida della Brigata paracadutisti Folgore, nel corso della cerimonia di avvicendamento svoltasi a Pisa, nella caserma Gamerra, sede del centro di addestramento di una delle unità d’elite dell’esercito italiano.

Una famiglia di Parà

 

È la storia dei generali Beniamino e Roberto Vergori, rispettivamente 52 e 50 anni, originari di Carmiano ed entrambi formatisi prima all’Accademia militare di Modena e poi alla Scuola di applicazione di Torino.

Una famiglia di parà della Folgore: lo è anche un terzo fratello, più piccolo dei due generali. Stefano è tenente colonnello in servizio a Livorno.

Una vita dedicata all'esercito

Beniamino Vergori, dopo essere stato assegnato alla Folgore ha ricoperto gli incarichi di comandante di plotone e comandante di Compagnia fucilieri paracadutisti al 187/o Reggimento di stanza a Livorno. Roberto, che ieri ha assunto la guida della Folgore, dopo un periodo allo Stato maggiore dell’Esercito ha prestato servizio anche presso lo Stato maggiore dell’Esercito britannico. Colonnello dal 2016, ha assunto il comando fino al 2018 del 5/o reggimento fanteria Aosta a Messina, prima di diventare capo divisione J3 (Operazioni) del Comando operativo di vertice Interforze. È stato inoltre comandante della missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia.

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