Processione bloccata dal comandante della polizia locale per far passare un camion: scontro tra il prete e il comandante

Il sacerdote chiede spiegazioni e scoppia la polemica

Processione bloccata dal comandante della polizia locale per far passare un camion: scontro tra il prete e il comandante
di Federica SABATO
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Sabato 8 Aprile 2023, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 17:52

La processione bloccata” dalla comandante della Polizia Locale, il sacerdote chiede chiarimenti e scoppia la polemica. È accaduto, secondo le ricostruzioni questa mattina a Collepasso, nel Salento: il solenne corteo con le statue dei Santi e della Madonna sarebbe stato temporaneamente fermato per far transitare un camion che era in attesa. Questo ha scatenato l’indignazione dei fedeli e un acceso diverbio tra il parroco, don Antonio Tondi e la comandante Maria Grazia Esposito.

La processione della "Desolata"


Mentre in molti Comuni, ieri, è stato il giorno “del silenzio” e dell’attesa della Resurrezione, a Collepasso, la preparazione alla Pasqua si è conclusa solo nella tarda mattinata del sabato santo, al termine della processione della “Desolata”. Un rito, come gli altri che caratterizzano il periodo quaresimale e soprattutto la settimana santa, molto sentito tra tutti i fedeli e benchè sia un corteo che inizia alle primissime luci della mattina, anche molto partecipato.
Il simulacro dei Santi e della Madonna viene portato a spalla in questo suggestivo corteo che è regolarmente autorizzato da un’apposita ordinanza.

Il corteo "bloccato"

Ieri mattina, alle 7 circa, mentre la processione percorreva via Roma, la comandante Esposito avrebbe ritenuto opportuno bloccare il corteo, far “aprire” la folla di fedeli, mettere ai lati della strada i simulacri dei Santi e della Madonna, per poi far passare un camion. Il parroco, inizialmente stupito da questa richiesta, si sarebbe opposto, ma, tra i due, ben presto sarebbe nata un’accesa discussione a cui hanno assistito i tanti fedeli che animavano questo rito. Per non creare ulteriore subbuglio e disordine, il parroco si è messo da parte così come tutti i fedeli, per consentire all’autista del mezzo di percorrere via Roma. Quanto accaduto, però, non è passato affatto inosservato: sono in tanti infatti ad essersi lamentati di questo “blocco” della processione perché, a loro dire non ritenuto opportuno, visto che non vi era neanche una situazione di emergenza che potesse giustificarlo. Alcuni collepassesi hanno effettuato delle segnalazioni presso la stazione dei carabinieri


In questa quaresima diversi sono stati gli episodi che hanno visto riti religiosi guadagnarsi titoli di giornale. A Gallipoli, il corteo in onore di San Giuseppe ha iniziato a sfilare senza la statua del Santo: una “gaffe” ripresa dal telefonino e un video che è diventato virale in cui si potevano ammirare le facce meravigliate dei fedeli che vedevano procedere confratelli e sacerdoti senza che del santo e della statua vi fosse alcuna traccia. Un episodio, poi, giustificato dalla Curia: «Purtroppo il video stoppato prima dell’uscita del santo - era stato precisato - ha fatto pensare che fosse stato dimenticato, ma questo non sarebbe mai potuto succedere. La processione si è svolta solennemente, percorrendo le diverse strade della città di Gallipoli».
A Casarano invece le polemiche hanno interessato la “Processione dei Misteri”, il rito religioso del Venerdì Santo. Il vescovo della Diocesi di Nardò - Gallipoli inizialmente aveva imposto alla Confraternita dell’Immacolata di farla svolgere senza figuranti, riducendo la durata da tre ore a 90 minuti, poi il compromesso: comparse sì, ma a distanza dall’inizio ufficiale del corteo.
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