Clima impazzito, addio fichi e funghi cardoncelli: a tavola le “vittime” eccellenti

Clima impazzito, addio fichi e funghi cardoncelli: a tavola le “vittime” eccellenti
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Mercoledì 13 Novembre 2019, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 16:08

La scorsa estate l'allarme è scattato per i fichi, dolcissimo frutto sinonimo di calura agostana quasi scomparso dalle tavole dei pugliesi, venduto a caro prezzo nei mercati e, oggi, a peso d'oro nella sua versione essiccata, “invernale”. Ora a farsi desiderare, vittima eccellente del clima impazzito che sta flagellando la Puglia da giorni, è il fungo cardoncello, un altro protagonista di ricette che hanno fatto la cucina della regione.

A lanciare l'allarme, stavolta, è stato ufficialmente il comune di Gravina in Puglia, città della Murgia barese e “capitale” del cardoncello, cui è dedicato uno specifico “sentiero”, con tanto di storia del fungo e delle forme di tutela ad esso associate. 

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Quali? Comune e Regione sono pronti a intervenire per il recupero paesaggistico del territorio murgiano e per salvaguardare le spore, che vengono fatte proliferare su ballette di paglia e poi esportate in tutto il mondo. Correre ai ripari, con uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente, insomma è indispensabile anche per salvare i sapori cui siamo affezionati e che hanno conquistato i turisti di mezzo mondo.  

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