Boom di cinesi a Lecce. Le banche: "Cento sportelli parleranno mandarino"

Turiste cinesi
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Venerdì 25 Novembre 2016, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 13:15
Cento sportelli "self service" anche in lingua cinese. Lecce parla sempre più la lingua del Drago Rosso. E così anche le banche si stanno attrezzando per rispondere alla crescente domanda di depositi da parte dei cittadini cinesi che vivono fra le vie barocche.  Tutti gli Atm BancoSmart, i totem multifunzione e le casse veloci di UniCredit (in totale circa 8.000 postazioni self in Italia, di cui 341 in Puglia e 104 a Lecce) “parleranno” da oggi anche il cinese.
La comunità cinese negli ultimi anni è cresciuta in Italia. Sono oltre 330mila, infatti, i cinesi che oggi vivono nel nostro Paese (in Puglia oltre 5.500) senza considerare le numerose presenze nelle città italiane di turisti provenienti dalla Cina. Rilevanti sono anche i dati dell’interscambio commerciale fra Italia e Cina. In particolare, per quanto riguarda la Puglia, nei primi sei mesi del 2016 le esportazioni dalla Puglia destinate alla Cina sono state di quasi 76 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto al corrispondente periodo del 2015. Sempre tra gennaio e giugno 2016 le importazioni della Puglia dalla Cina sono state di oltre 217 milioni di euro, in diminuzione del 4,8 %  rispetto al medesimo semestre dello scorso anno. Si stima che nel 2016 le esportazioni totali della Puglia diminuiranno dell’1% e le importazioni faranno registrare un -2%.
A Lecce “parlano” cinese oggi ben 74 bancomat, 27 totem multifunzione e 27 casse veloci. Per accedere alla funzionalità è sufficiente cliccare sull’apposito bottone “Lingua” presente nella Home Page, selezionare la lingua “preferita” e, in automatico, tutte le operazioni di prelievo e pagamento vengono tradotte.
 
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