La comunità del CrossFit saluta Lorenzo, scomparso a 47 anni. Workout commemorativo anche nel Salento: «Uniti dalla stessa passione»

La comunità del CrossFit saluta Lorenzo, scomparso a 47 anni. Workout commemorativo anche nel Salento: «Uniti dalla stessa passione»
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Domenica 17 Gennaio 2021, 20:17

Muore a soli 47 anni e l'intero mondo del CrossFit lo ricorda, con un workout commemorativo che si svolgerà in questi giorni in tutte le palestre d'Italia. Non è semplice dire addio a qualcuno nel pieno di una pandemia che, insieme alla serenità della routine, ha strappato via tante vite e congelato le attività economiche e sportive di tutto il Paese. Ma il mondo dello sport non si è fermato: nei parcheggi, nelle campagne, per le strade di periferia, ci si continua ad allenare, nel rispetto pieno delle normative di prevenzione dal contagio da Covid, e con determinazione. La stessa che Lorenzo Zanetti ha insegnato ai suoi allievi, prima di andarsene per un malore improvviso, lasciando sgomenti gli atleti di Mad Tortuga CrossFit. Inutili i soccorsi e i tentativi di rianimazione.

CrossFit Italia ha quindi deciso di ricordare Zanetti con un workout commemorativo, come avviene nella comunità del CrossFit, uno sport che continua a raccogliere simpatizzanti e che, oltre a un esercizio fisico efficace e sempre vario, offre una filosofia di vita, una prospettiva dalla quale guardare alla vita: la squadra, i compagni innanzitutto. Per questo, CrossFit Mylos (rione Castromediano, a Cavallino, nel Salento) ha voluto aderire all'iniziativa nazionale dedicata a Zanetti. 

«Il valore dello sport, di qualsiasi sport, è nel rispetto, per se stessi, per gli altri.

In un allenamento a squadre, non si lascia mai indietro un compagno - commentano Amedeo Cosimi, Gabriele Ciurlia e Adriano Colombelli, coach e “anime” di CrossFit Mylos - e oggi più che mai è importante scommettere su questo spirito di gruppo che è uno dei principi fondanti della nostra disciplina sportiva. Per questo abbiamo scelto di partecipare al dolore della comunità di Rovereto. Non conoscevamo personalmente Lorenzo Zanetti, ma condividevamo anche con lui la passione per uno sport che insegna la costanza, lo spirito di sacrificio, la fiducia nell'altro». 

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