Omicidio di Castrì: picchiato con calci e pugni, in casa più di una persona. La verità dall'autopsia

la villetta dell'omicidio
la villetta dell'omicidio
di Roberta GRASSI
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Domenica 12 Giugno 2022, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:38

Calci e pugni, sferrati sul volto e sul corpo di Donato Montinaro, con una violenza tale da far ritenere che ad agire sia stat più di una persona. L'autopsia sul corpo del 75enne ucciso in casa a Castrì di Lecce, nella notte fra venerdì e sabato, sarà effettuata non prima di martedì. Nel frattempo, alla presenza del pm Maria Consolata Moschettini che coordina le indagini, il medico legale Roberto Vaglio ha effettuato un esame esterno. L'uomo era a terra, su un fianco. La testa coperta da lenzuolo e panni vari. Era seminudo, all'infuori di una maglietta. Recava i segni evidenti di un pestaggio. 

Nessun segno di effrazione

Non sono stati trovati segni di effrazione alle porte e agli infissi della villetta, il che fa presumere che chi ha agito sia entrato normalmente e fosse quindi persona conosciuta alla vittima.

Montinaro è stato trovato girato su un fianco, i piedi legati al tavolo con un filo per il bucato, le mani con nastro da imballaggio a una sedia. La testa coperta. Tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri del Reparto operativo, quella che sia stata inscenata una rapina. Si scava però nella vita personale dell'uomo e nelle sue relazioni. L'autopsia sul corpo non sarà eseguita prima di martedì: dovrà accertare se sia morto per le percosse o per soffocamento. 

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