Case popolari e voti, indagati anche la Poli e Perrone. Inchiesta bis della Procura/I nomi

Case popolari e voti, indagati anche la Poli e Perrone. Inchiesta bis della Procura/I nomi
di Erasmo MARINAZZO
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Venerdì 21 Settembre 2018, 00:48 - Ultimo aggiornamento: 08:07

C’è una seconda inchiesta sulle case popolari e tra gli indagati ci sono anche gli ex sindaci di Lecce Adriana Poli Bortone e Paolo Perrone. Un’inchiesta parallela a quella che ha visto finire ai domiciliari gli ex assessori Luca Pasqualini e Attilio Monosi (centrodestra) e il consigliere comunale Antonio Torricelli (Pd) e che vede indagati il senatore della Lega Roberto Marti, dirigenti del Comune e assegnatari di alloggi popolarti e case parcheggio che avrebbero ottenuto l’immobile pur non avendone diritto. In cambio, ipotizza la Procura di Lecce, di voti. La notizia è riportata sull’edizione cartacea del Nuovo Quotidiano di Puglia.
 La Procura, quindi, continua ad indagare anche su un altro fronte, che vede iscritte nel registro degli indagati altre 31 persone per le ipotesi di reato di concorso in abuso di ufficio, omissione di atti di ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e invasione di edifici. Indagati, gli  ex sindaci Adriana Poli Bortone e Paolo Perrone, l’ex consigliere regionale di Azzurro Popolare Vito Aloisi consigliere regionale di Azzurro popolare. Come anche l'ex segretario generale Domenico Maresca, gli ex dirigenti comunali Raffaele Attisani e Luigi Maniglio, la ex capo di Gabinetto Maria Luisa De Salvo. Ed ancora: Raffaele Guido, dipendete dell'ufficio Casa. E Nicola Elia, dirigente dell'ufficio Cultura.
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