Case popolari, carte e documenti distrutti in un rogo misterioso: indaga la Finanza

Case popolari, carte e documenti distrutti in un rogo misterioso: indaga la Finanza
di Erasmo MARINAZZO
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Venerdì 31 Gennaio 2020, 07:43

Finisce all'attenzione della Procura di Lecce il giallo dell'incendio dei fascicoli con le pratiche delle case popolari gestite da Palazzo Carafa negli anni scorsi. I finanzieri del Nucleo di polizia economica finanziaria hanno ricevuto una delega per risalire al rogo citato dall'assessore comunale alla Casa ed al Welfare, Silvia Miglietta, nella commissione di lunedì scorso.

Quando è avvenuto quell'incendio? C'è stata una relazione o perlomeno una stima dei fascicoli andati in cenere? E quali pratiche contenevano? Nulla. Non c'è traccia di quel rogo. Non c'è traccia nella memoria storica degli inquirenti. E nemmeno nelle decine di atti acquisti dagli uffici comunali nell'inchiesta ora a processo che contesta l'assegnazione degli alloggi in cambio di voti, di sesso o di favori.

Un vuoto, dunque, da colmare, hanno ritenuto i pubblici ministeri Massimiliano Carducci e Roberta Licci, titolari del procedimento che a settembre di due anni fa coinvolse con misure sulla libertà personale ex amministratori, dirigenti comunali ed assegnatari degli alloggi.
La delega è stata data alla Finanza perché non restino in piedi dubbi. Innanzitutto sul contenuto di quelle pratiche, visto che il processo in corso si sta occupando anche di stabilire se è vero che chi gestiva le assegnazioni avrebbe fatto carte false. E poi si rende necessario capire la natura di quell'incendio: se sia stato accidentale o se doloso. O se il dolo sia rimasto soltanto un dubbio. E quali elementi, eventualmente, potrebbero avere fatto sorgere il dubbio sulla natura volontaria del rogo.

E le decine di ore di intercettazioni telefoniche e con le microspie negli uffici comunali? Probabilmente sarà necessario fare mente locale su eventuali discorsi riguardanti un incendio all'Ufficio Casa, per chi quelle intercettazioni le ha ascoltate e per chi le ha trascritte.

Un problema, dunque, che sta interessando da vicino chi ha indagato sull'assegnazione delle case popolari. Un problema che tocca direttamente l'ufficio Casa. Emblematiche in questo senso le parole dell'assessore Miglietta, durante l'ultima commissione: per dare seguito ai solleciti del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza della Prefettura sulle occupazioni abusive, le graduatorie e le morosità (riguardano il 70 per cento degli immobili), è stata messa mano a circa 600 fascicoli. Tuttavia alla ricostruzione del quadro storico degli ultimi anni, mancano diversi fascicoli. Anche quelli finiti nell'incendio di una parte dell'archivio.

Temi riguardanti la gestione del patrimonio comunale degli alloggi. Che interessano la Prefettura ma che vanno ad intrecciarsi con le vicende processuali dibattute in questi mesi.
Quando accadde il rogo? Dove? Collocare il rogo sta risultando difficile, le prime ipotesi si stanno sbilanciando solo sul luogo: in via Lombardia, quando gli uffici erano collocati in quella parte periferica della città.
Un mistero, dunque, tutto da risolvere.

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