Inchiesta case popolari, Camera incompetente per le intercettazioni di Marti: il caso torna al gip

Roberto Marti
Roberto Marti
di Alessandro Cellini
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Martedì 5 Novembre 2019, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 16:47
Sul caso del senatore della Lega Roberto Marti, la Camera ha votato all'unanimità (470 voti favorevoli, nessuno contrari) per rimandare gli atti al giudice per le indagini preliminari: quest'ultimo dovrà formulare nuova richiesta di  autorizzazione all'uso delle intercettazioni al Senato. Il caso riguarda l'inchiesta sulle case popolari: la posizione di Marti era stata stralciata e la richiesta di utilizzare le intercettazioni che lo riguardano era stata inviata alla Camera dei deputati, alla quale Marti apparteneva all'epoca dei fatti contestati.

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In questi mesi il lavoro della Giunta per le autorizzazioni della Camera era giunto alla conclusione che la competenza a discutere il caso dovesse essere del Senato, cioè l'attuale camera di appartenenza del politico salentino: questo pomeriggio il presidente della giunta, il deputato Andrea Delmastro Delle Vedove ha esposto la relazione, votata quindi all'unanimità dall'aula. Il fascicolo torna quindi al gip Giovanni Gallo, che dovrà formulare un'analoga richiesta a Palazzo Madama.
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