Casarano, non accettano la sconfitta della squadra e minacciano giocatori e dirigenti: Daspo e domiciliari per alcuni ultras

Casarano, non accettano la sconfitta della squadra e minacciano giocatori e dirigenti: Daspo e domiciliari per alcuni ultras
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Martedì 17 Agosto 2021, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 12:56

Tre ultras del Casarano ai domiciliari: si tratta di Giampiero Ciurlia, 43 anni; Marco De Paola, 35 anni e Antonio Isernia, 44 anni. I tre provvedimenti di misura cautelare, con applicazione del braccialetto elettronico, sono stati eseguiti dai poliziotti della Digos della questura di Lecce, insieme ai colleghi del commissariato di Taurisano e del Reparto Prevenzione Crimine.

Sono state effettuate anche altre quattro perquisizioni a carico di altrettanti ultras del Casarano e precisamente a carico di L. A. 38 anni, L.F. 53 anni, S.M 44 anni e S.G. di 56 anni. I provvedimenti sono scaturiti dall’indagine avviata all’indomani del 27 aprile scorso, quando un gruppo di circa 20 ultras - dopo la sconfitta della propria squadra - hanno costretto, con la violenza e le minacce, dirigenti e calciatori del Casarano ad annullare l'allenamento e rinviarlo.

All'arrivo della squadra, infatti, gli ultras hanno accerchiato i giocatori intimando loro di allontanarsi e facendo poi irruzione negli spogliatoi costrigendo chi era già arrivato ad andare via. 

Le indagini della Digos hanno portato alla denuncia di nove tifosi. Contestualmente, nei confronti dei responsabili, sono stati notificati nove provvedimenti di Daspo, predisposti dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, che vanno dai 2 anni ai 10 anni (il massimo previsto) e con la previsione dell’obbligo di firma.

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