Processione e polemiche, fedeli contro la Curia nel Salento: i figuranti sfileranno per il Venerdì Santo, sfidando il no del vescovo

Dopo l'incontro, la "disobbedienza" al Vescovo

Processione e polemiche, fedeli contro la Curia nel Salento: i figuranti sfileranno per il Venerdì Santo, sfidando il no del vescovo
di Enzo SCHIAVANO
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Venerdì 31 Marzo 2023, 07:31 - Ultimo aggiornamento: 13:20

I fedeli casaranesi non seguiranno le indicazioni della Curia per lo svolgimento della processione del Venerdì Santo. In particolare, i figuranti saranno comunque presenti durante il rito religioso che si terrà venerdì 7 aprile. È quanto deciso durante l'incontro pubblico che si è tenuto l'altra sera all'Auditorium comunale, a cui hanno partecipato diverse decine di persone, organizzato dal comitato "Riti e Tradizioni della Settimana Santa" per fare chiarezza sull'argomento.

Come era prevedibile, l'incontro pubblico con argomento la processione del Venerdì Santo è stato molto partecipato, a tratti concitato.

Durante il dibattito sono state confermate le tante critiche verso i rappresentanti del clero cittadino per non aver difeso il rito tradizionale della processione, critiche e polemiche che negli ultimi giorni si sono manifestate a migliaia sui social. Il comitato, che ha assunto una posizione equidistante tra la curia e i fedeli più caldi, ha annunciato che la processione non farà l'itinerario pre-covid, sul quale decide la confraternita dell'Immacolata e i parroci, ma ha stabilito di allestire comunque il corteo storico con i figuranti, vietati dal decreto dei vescovi pugliesi. Il comitato, infatti, ha comprato e confezionato nuovi costumi, nuovi accessori, addirittura ha ordinato di realizzare una nuova croce in legno.

Il programma

Alle 21 di venerdì 7 aprile, al raduno prima della partenza della processione, che come sempre sarà vicino alla chiesa dell'Immacolata, si presenteranno i figuranti: i soldati della Roma Imperiale e il Centurione, la madonna Addolorata e le pie donne e naturalmente Gesù che porta la Croce. «Non credo che ci possano impedire di sfilare ha affermato Michele Stefano, portavoce del comitato ognuno è libero di partecipare alla processione e di vestirsi come crede». Se non è una rottura tra la chiesa e il suo popolo poco ci manca. Perché il comitato "Riti e Tradizioni della Settimana Santa" non ha nulla a che fare con i contestatori di piazza San Domenico, gli stessi che domenica scorsa hanno fischiato il vescovo Fernando Filograna, in visita pastorale nella città. Il comitato è «un gruppo nutrito di laici di Casarano, impegnati nelle attività pastorali delle parrocchie distribuite nel territorio, di età, esperienze e passati differenti tra loro».

Sono, quindi, persone sinceramente devote che frequentano costantemente le parrocchie. Appreso che la processione del Venerdì Santo si sarebbe svolta anche quest'anno con le modalità degli ultimi anni, i membri del comitato hanno preparato un corposo dossier sui riti religiosi della Settimana Santa a Casarano, e in particolare sulla "Processione dei Misteri" con l'intento di persuadere il vescovo a dare il suo consenso al corteo storico. Il comitato ha rivelato che ha chiesto un incontro con il vescovo; in un primo momento era stato concesso, ma poi, per varie ragioni, non si è mai svolto. Avrebbero voluto consegnare a monsignor Filograna il documento che avevano preparato, ma alla fine non sono riusciti a spiegargli le loro ragioni.

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