Il materiale di risulta depositato in un terreno adiacente al ponte della ferrovia di via Solferino, a Casarano, è diventato oggetto di aspra polemica tra l’Amministrazione comunale e l’opposizione. Il pietrame doveva essere rimosso entro il 31 dicembre scorso, secondo il documento amministrativo di autorizzazione, ma sta ancora lì e Palazzo dei Domenicani non ha controllato. Da qui è nata la polemica durante l’ultimo Consiglio Comunale tra il sindaco, Ottavio De Nuzzo, e i consiglieri Massimo D’Aquino e Marco Mastroleo che chiedevano perché non si è rispettato il termine stabilito per la rimozione.
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Il deposito di pietrame è lì da due anni
Il pietrame, che si trova all’ingresso della città sulla strada per Taviano e a pochi metri da un sito archeologico, la necropoli medievale, è alto circa tre metri, è delimitato da un cancello ed è depositato in quel punto da almeno il mese di giugno del 2020, ossia da quasi due anni.
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