Dopo il tentato omicidio di Afendi: 7 arresti e 30 denunce. Trovate armi e passamontagna
In due nei guai per la rapina a un imprenditore

Armi trovate a Casarano
Armi trovate a Casarano
5 Minuti di Lettura
Sabato 9 Novembre 2019, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 16:00

Dopo il tentato omicidio di Antonio Afendi per le strade del centro di Casarano e l'arresto del presunto esecutore materiale, la risposta delle forze dell'ordine - anche su richiesta del prefetto, che ha predisposto un'intensificazione dei controlli sul territorio - non si fa attendere. Ed ecco che negli ultimi giorni i carabinieri della compagnia di Casarano, guidati dal capitano Massimiliano Cosentini, insieme con i colleghi di un contingente dello squadrone eliportato Cacciatori Puglia, hanno battuto a tappeto il territorio, anche con posti blocco.  L'operazione  "Fire and the Sword" ha permesso di arrestare 7 persone e denunciarne altre 30.

LEGGI ANCHE: Agguato Afendi, arrestato 24enne affiliato del clan Montedoro
LEGGI ANCHE: 
Guerra tra clan dietro il tentato omicidio Afendi: scatta un fermo a Casarano

In particolare, a Casarano, i carabinieri della stazione e Nucleo operativo, insieme con i Cacciatori, hanno effettuato capillari perquisizioni nei seminterrati delle palazzine di proprietà dello Iacp, trovando (e sequestrando) una pistola mitragliatrice calibro 7.65 browning, modello “v.z.61 skorpion”, di fabbricazione cecoslovacca, funzionante ma priva di munizionamento oltre a 9 proiettili calibro 38 special e un proiettile calibro 9.
Sempre a Casarano una persona è stata denunciata per porto d'oggetti e armi atti ad offendere perché portava, nello zaino, un coltello a serramanico con lama di 6 centimetri; un'altra persona è stata denunciata per omessa denuncia di armi perché durante una perquisizione domiciliare gli hanno trovato in casa un 
coltello di 30 centimetri con lama di 16; coltello di 19 centimetri con lama di 10, tre machete, un pugnale, un'ascia e un coltello da cucina cinese oltre a un teaser efficiente.
 

 

A Racale sono stati arrestati per rapina in concorso Ines Stamerra, 28 anni e Santino Apollonio, 46 anni.
I due a piedi, non armati e a volto scoperto, avrebbero bloccato l'auto di un 25enne tendando di rapinarlo del denaro. La vittima era riuscita a scappare portando con sé le chiavi dell'auto. Una volta tornato, si era accorto che era stata asportata la carta di circolazione. Poco dopo era stato contattato al telefono da una donna che aveva chiesto 150 euro per la restituzione del documento. Stamerra è stata anche denunciata per evasione perché era ai domiciliari.
Sempre a Racale, arrestato per detenzione e spaccio di droga Piero Protopapa, 35 anni, trovato in possesso di 77 grammi di eroina, 3,2 grammi di cocaina, riposti all’interno di un barattolo occultato all'interno di un armadio in camera da letto. Aveva anche un bilancino di precisione e 700 euro in contanti. L'uomo è finito ai domiciliari.


A Ugento i carabinieri del Nor e della stazione, hanno effettuato una perquisizione a casa di Davide Macrì, 47 anni, a Torre San Giovanni, insieme con i Cacciatori e il personale dell'Enel, constatando il furto di energia elettrica. Riscontrata la presenza di un bypass di fili installato sul contatore dell’energia elettrica che riduceva i consumi reali dal 2015, per un danno accertato di circa 12.000 euro. L'uomo è stato arrestato per furto. 
Arrestato per detenzione illegale di armi e omessa denuncia di esse, A.M., 20 anni, trovato in possesso di una noccoliera tirapugni in ferro, sottoposta a sequestro, occultata all’interno della propria camera da letto.
I carabinieri hanno ancora effettuato un "rastrellamento" in un'area limitrofa all’abitazione rurale del giovane, ritrovando all’interno dei muri di cinta a secco una pistola Beretta cal.9, con matricola abrasa, completa di caricatore e sei cartucce, efficiente, in ottimo stato di conservazione; 50 cartucce calibro 9 parabellum, una pistola lanciarazzi e due passamontagna. Poco distante dalla masseria, nei pressi di una cava di tufo dismessa, è stato anche ritrovato un autocarro cassonato, Ford transit, oggetto di furto avvenuto a Salve. Il 20enne è finito ai domiciliari.

A Collepasso arrestato per spaccio e posto ai domiciliari Marcello Caltabiano, 53 anni, trovato in possesso 10 involucri di  cocaina dal peso complessivo di 7 grammi, nascosti in un vaso di terracotta e un giubbotto antiproiettile, con matricola rimossa.

Ancora droga a Matino dove un 38enne, Antonio De Filippo, è finito ai domiciliari nascondeva in casa un involucro contenente 33 grammi di eroina, altri due grammi di cocaina, 2 di marijuana (più altri 10 rinvenuti in una pertinenza dell'abitazione), tutti nascosti nella lavatrice, oltre a un bilancino di precisione e materiale vario per tagliare lo stupefacente, e poco più di 2mila euro in contanti. 
Ai domiciliari anche Antonio Giorgio Prete, 48 anni, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla procura per un furto commesso nel 2011 a Parabita per cui dovrà scontare sei mesi di reclusione.

A Taviano i carabinieri insieme con i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Lecce hanno denunciato il legale rappresentante di un'azienda edile per aver omesso di sottoporre alla pescritta sorveglianza sanitaria i lavoratori dipendenti e per non avere effettuato loro la pescritta formazione sui rischi presenti sui luoghi di lavoro; un cittadino albanese era impiegato come manovale, ma completamente in nero. Anche l'albanese 
è stato denunciato per aver omesso di comunicare alle autorità competenti la sua presenza sul territorio italiano. L'attività della ditta è stata sospesa mentre sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 9.200 euro e contestate ammende per un totale di 8.200 euro.
Denunciato per produzione, traffico e detenzione di droga un uomo che aveva realizzato nel giardino di casa una bella serra icostituita da tre vasi contenenti altrettante piante di marijuana di circa 50 cm di altezza.

A Taurisano denunciate per furto due donne perché mentre lavoravano come addette alle pulizie delle camere presenti all’interno di un villaggio turistico, approffitando dell’assenza in camera della vittima, hanno rubato 410 euro lasciati in un cassetto.
Denunciate per “combustione illecita di rifiuti” quattro persone di Casarano, Alliste, Racale e Melissano, sorprese a incendiare scarti di potatura e contenitori per la semina in polistirolo all’interno proprio terreno agricolo.
Due persone di Casarano e Melissano sono state denunciate per evasione poiché assenti all’atto del controllo dei carabinieri presso il domicilio.

Una persona è stata denunciata perché trovata in possesso di uno smartphone rubato; un'altra denunciata per 
accesso abusivo a sistemi telematici e truffa perché, dopo aver ottenuto l’accesso all’email di una banca, con artifici e raggiri, è riuscita a farsi versare sul proprio Iban da alcuni clienti la somma complessiva di 20.000 euro.

Infine, 15 persone sono state denunciate per “guida sotto alterazione psicofisica corredata uso sostanze stupefacenti” perché sorprese alla guida rispettive autovetture, in evidente stato alterazione psicofisico dovuto consumo sostanze stupefacenti. Altri 11 giovani sono stati segnalati alla prefettura come assuntori di droga. 
In totale, elevate 53 contravvenzioni amministrative per il mancato uso delle cinture di sicurezza dei veicoli.



 

© RIPRODUZIONE RISERVATA