Caro bollette, la messa si "trasferisce". Tutti i fedeli nella chiesa più piccola

Caro bollette, la messa si "trasferisce". Tutti i fedeli nella chiesa più piccola
di Andrea TAFURO
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Martedì 7 Febbraio 2023, 09:39

«Con 2 faretti e 10 lampadine illumino la chiesa e celebro messa». L’aumento dei costi delle bollette per l’energia elettrica non fa sconti e la celebrazione eucaristica a Magliano, frazione di Carmiano da 2.500 anime, diventa a risparmio energetico. La decisione, accolta favorevolmente dai fedeli, è stata presa nelle scorse settimane dal parroco Don Rodny Mencomo, che ha riaperto l’antica e piccola chiesa Madre ad un’unica navata, situata sull’omonima via, e spostato la messa pomeridiana dal lunedì al venerdì, che solitamente celebrava nella grande e fredda Chiesa Madre di piazza degli Eroi.

La scelta del parroco


«I rincari hanno colpito tutti indistintamente e la Chiesa così come le famiglie risente degli inevitabili aumenti in bolletta – commenta don Rodny -. Analizzando le spese dei mesi estivi e del primo periodo invernale affrontati nella nuova chiesa – osserva il sacerdote - abbiamo riscontrato degli aumenti importanti rispetto al passato. Il costo per illuminare e riscaldare la struttura, la cui navata ha una superficie di circa 350 metri quadri, si è aggirato tra i 450 e 500 euro mensili. Una grossa cifra per le nostre casse».


Da qui l’idea di invertire la rotta e ritornare al passato. «Inizialmente abbiamo valutato la sostituzione dei faretti per l’illuminazione o lo spegnimento di alcuni di questi.

Ma l’ipotesi non ci convinceva. Poi invece l’intuizione di trasferirsi nella chiesetta, sempre al centro del paese ma molto più accogliente, di facile illuminazione e adeguata all’esigua presenza di fedeli durante la messa infrasettimanale. Una scelta risultata azzeccata – aggiunge don Rondy - poiché i costi per l’energia si sono ridotti drasticamente e non superano i 160 euro al mese. A conti fatti abbiamo ottenuto un risparmio di circa 300 euro, che aiuta la parrocchia a fare economia e ci consente anche di restituire alla comunità un edificio molto apprezzato nella tradizione religiosa locale».

Le celebrazioni del sabato e domenica restano nella chiesa madre

La celebrazione eucaristica del sabato e della domenica invece, almeno per il momento, resta confermata nella Chiesa Madre di piazza degli Eroi, molto più capiente e in grado di accogliere un buon numero di presenze. 
«La decisione riguarda i giorni feriali, ma per il futuro nulla si può escludere. Avere a disposizione la doppia chiesa in una piccola comunità come Magliano aiuta a risparmiare e ad utilizzare il ricavato nel sociale. Tuttavia l’aumento dei costi energetici interessa tutte le parrocchie e negli incontri di vicaria è emerso che anche gli altri sacerdoti sono alla ricerca di soluzioni. Speriamo quindi che i costi energetici possano ridursi per dare respiro a tutti – conclude don Rodny Mencomo – e tornare ad avere chiese sostenibili e partecipate nelle celebrazioni».
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