Copertino, ucciso un maresciallo dei carabinieri in pensione. Quattro persone ascoltate come testimoni: rientrate a casa

Copertino, ucciso un maresciallo dei carabinieri in pensione. Quattro persone ascoltate come testimoni: rientrate a casa
di Andrea TAFURO
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Lunedì 3 Maggio 2021, 23:56 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 09:46

Un maresciallo dei carabinieri in pensione è stato ucciso a Copertino dopo le 22 di ieri, 3 maggio. Silvano Nestola, 46 anni, è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco - con ogni probabilità un fucile - davanti alla casa della sorella dove si era recato con il figlioletto per la cena. Per lui non c'è stato nulla da fare. 

I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell'abitazione di una famiglia di San Donaci, in provincia di Brindisi, perquisizione durante la quale i militari avrebbero trovato elementi utili a ricostruire cosa sia accaduto ieri sera e chi abbia esploso i colpi di fucile letali contro il maresciallo Nestola.

I militari hanno ascoltato quattro persone, sempre di San Donaci: padre, madre, figlia ed ex marito di quest'ultima. I componenti del nucleo famigliare sono stati sentiti come persone informate dei fatti e non come indagati.

La pista seguita dagli investigatori è quella della vita personale: Nestola, infatti, non prestava servizio operativo, ma si trovava dislocato - prima della pensione - presso uno degli uffici dell'Arma. 

 

Due gli spari che sono stati sentiti anche dalla sorella e dal bambino che erano nell'abitazione di contrada Tarantino (non lontano dalla strada che conduce a San Pietro in Lama).

Ma in tutto, i militari che si sono occupati dei rilievi, hanno contato sette colpi, quattro dei quali andati a segno.

Uditi i due colpi di fucile iniziali, Nestola sarebbe uscito dalla casa percorrendo i pochi metri fino al cancello all'esterno in una zona quasi completamente al buio: è andato incontro al suo assassino e, sullo sterrato davanti alla sua casa, ha trovato la morte. Un individuo gli ha sparato almeno quattro volte, a distanza ravvicinata. Colpi mortali. In frantumi - forse per i primi colpi sparati all'esterno - anche i vetri dell'auto parcheggiata davanti alla casa.

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Ad effettuare i rilievi, ieri sera, i carabinieri del Reparto operativo, giunti sul posto insieme con i colleghi della tenenza locale e al comandante provinciale, colonnello Paolo Dembech. Sul posto, ieri, anche il magistrato di turno. L'assassino ha sparato con un fucile da caccia calibro 12 automatico, caricato con cartucce a pallettoni. Ha colpito il maresciallo in pensione al torace e all'addome.

Nestola, in servizio alla Compagnia di Lecce fino a qualche mese fa, era stato riformato lo scorso settembre. 

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