Ha un malore per strada, carabiniere lo vede e lo salva da un infarto

Ha un malore per strada, carabiniere lo vede e lo salva da un infarto
di Maria DE GIOVANNI
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Venerdì 15 Gennaio 2021, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 18:58

Una mattinata da ricordare quella di mercoledì a Vernole, quando un ciclista di 82 anni, un pensionato stava percorrendo a bordo della sua bicicletta via della Repubblica e si è sentito male cadendo a terra, perdendo conoscenza. Per sua fortuna in quel momento è passato un carabiniere che gli ha prestato i primi soccorsi. Il carabiniere che ha fatto il massaggio cardiaco per diversi minuti, prima dell'arrivo dei sanitari, è Alfredo Montinaro, 46 anni, di servizio al radiomobile di Campi Salentina. Ad aiutarlo nelle operazioni di soccorso c'era un altro carabiniere, Alessandro Leopizzi, 50 anni, delle unità cinofile in servizio all'aeroporto di Galatina. Entrambi non erano in servizio al momento dell'accaduto: Montinaro aveva appena seguito un corso di primo soccorso avanzato.
Una corsa contro il tempo. Il carabiniere è stato aiutato anche da un medico e da un infermiere delle Usca che passavano per caso.
Pochi minuti dopo il malore anche l'arrivo sul luogo di un'ambulanza Victor composta da autista e soccorritore del 118 da Martano. Giunti sul posto i sanitari hanno proseguito le manovre di rianimazione è praticato uno shock con il defibrillatore per salvare la vita al ciclista: dopo un po' di tempo si è ristabilito un ritmo cardiaco valido. In supporto è anche giunta l'automedica dal Vito Fazzi. Il medico e l'infermiere si sono resi conto della gravità della situazione e si sono trovati costretti a intubare il paziente in strada per assisterlo nella ventilazione.
Appena le circostanze di sicurezza lo hanno permesso, l'anziano è stato caricato a bordo dell'ambulanza per essere trasportato in codice rosso al Vito Fazzi di Lecce, dove l'uomo è giunto semi cosciente e con respiro spontaneo e ritmo cardiaco regolare.
Il paziente quindi è stato portato in rianimazione in condizioni ancora critiche. Il ciclista adesso è ricoverato in Unità Coronarica presso il nosocomio leccese da dove fanno sapere che la prognosi è riservata. Le sue condizioni restano gravi certamente, ma il pronto intervento prima del carabiniere e quello immediatamente dopo dei sanitari del 118 hanno dato all'uomo una possibilità che difficilmente altrimenti avrebbe avuto.
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