Operazione "mercato globale", sequestrati 3 quintali di pesce di dubbia provenienza. Sanzioni per 40mila euro

Operazione "mercato globale", sequestrati 3 quintali di pesce di dubbia provenienza. Sanzioni per 40mila euro
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Venerdì 27 Dicembre 2019, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 14:51
Come ogni anno, nel periodo natalizio, in cui è massimo il consumo di prodotti ittici, la Guardia Costiera ha intensificato l’attività di vigilanza a tutela dei consumatori, per garantire che sulle tavole non arrivino prodotti potenzialmente pericolosi per la salute umana.
I militari del Compartimento Marittimo di Gallipoli, coordinati dal Capitano di Vascello Enrico Macrì, dal 25 novembre hanno effettuato nell’ambito del territorio dell’intera provincia di Lecce 123 verifiche sulla filiera della pesca che, notoriamente, va dal pescatore (o importatore), ai trasportatori, agli esercizi commerciali all’ingrosso/dettaglio, ai mercati ittici ed ai ristoratori, sino al consumatore finale.
 
Particolare attenzione è stata  posta alle informazioni che devono accompagnare tale prodotto in ogni fase commerciale – la cosiddetta tracciabilità – all’osservanza delle norme in materia di corretta informazione da assicurare al consumatore finale ed al rispetto della disciplina in materia di conservazione e scadenza del prodotto ittico. Nel corso dei controlli sono state accertate numerose violazioni, commesse principalmente da esercizi commerciali e ristoratori, concernenti la vendita e somministrazione di prodotto ittico di origine sconosciuta, ovvero non tracciato, quindi sprovvisto di tutta quella documentazione che ne attesti la provenienza. In totale sono state elevate 32 sanzioni amministrative per un totale di circa 40mila euro. Inoltre sono stati sequestrati oltre 3 quintali di prodotto ittico di dubbia provenienza; dei quali quasi 100 kg di prodotto sequestrati ad un noto grosso centro di distribuzione locale.

L’attività di controllo si inserisce nell’ambito di una operazione complessa nazionale promossa dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto sotto l’egida del Ministero delle politiche agricole  alimentari e forestali che persegue analogo obiettivo. A livello nazionale con un'azione coordinata di tutti i Comandi Territoriali e con l'impiego congiunto di mezzi aeronavali, tra i quali anche Nave Gregoretti CP920 - un'unità alturiera specializzata nel controllo dell'attività di pesca - ad oggi sono state compiute oltre 13.000 verifiche, sequestrate circa 80 tonnellate di prodotto ittico non conforme, effettuati oltre 600 sequestri (di cui 355 attrezzi da pesca), ed elevate sanzioni per un importo superiore a 1,3 milioni di euro. Gli accertamenti sulla filiera ittica, oltre che in mare, sono stati condotti presso i grossisti (330 verifiche), presso la grande distribuzione (574 verifiche), come pure sui piccoli esercizi commerciali (4.454 verifiche a ristoranti, pescherie, mercati ittici).

I controlli che continueranno intendono anche preservare la risorsa ittica dalla pesca illegale che rappresenta una delle cause dell’inesorabile impoverimento della fauna marina.
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