Caos parcheggi nelle marine di Melendugno: traffico in tilt e proteste

Caos parcheggi nelle marine di Melendugno: traffico in tilt e proteste
di Maria DE GIOVANNI
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Martedì 2 Agosto 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:44

Parcheggi caos e dune invase dalle auto. Un’estate all’insegna della sosta selvaggia, quella che si vive nelle marine del comune di Melendugno, località gettonata e presa d’assalto dai turisti per le sue bellezze. Una litoranea lunga quasi 17 chilometri che comincia da Torre Specchia Ruggeri fino a Torre Sant’Andrea, patria della Sfinge, il tanto visitato scoglio che sovrasta la piccola baia. E proprio a Torre Sant’Andrea è caos parcheggi. 

Il Comune

La nuova amministrazione, appena insediata e guidata da Maurizio Cisternino, aveva individuato una area parcheggio, che ha dovuto dismettere perché è pervenuta una nota di lamentele su alcuni inconvenienti igienico-sanitari al Comune, da parte di cittadini, la cui abitazione confina proprio con il parcheggio individuato. «Al momento non è possibile attenuare o eliminare gli inconvenienti lamentati - spiega Francesco Stella, assessore al Turismo - in quanto alcun intervento può essere effettuato con opere o materiali, stante i vincoli che gravano sull’area in questione.

Ciò ha determinato la revoca della precedente ordinanza n. 30-2022 con riferimento all’istituzione in S. Andrea del “parcheggio intermedio». 

Il parcheggio autorizzato

Resta l’area a parcheggio all’ingresso della marina ed è impegno dell’attuale amministrazione individuare un servizio navetta (magari anche in collaborazione con gli operatori privati) per risolvere il problema della distanza dal centro della località, soprattutto per agevolare gli anziani e le persone in difficoltà di deambulazione. Nel frattempo, però, ogni giorno il traffico va in tilt, soprattutto sulla direttrice che porta verso Roca dove, proprio a poche centinaia di metri da Grotta Poesia, sotto la lente d’ingrandimento è la zona in cui vi sono due stabilimenti balneari: Kum e Rokamel affiancati dalle dune, prese d’assalto dagli automobilisti che, a differenza di altre zone, pur avendo a disposizione un’area parcheggio a pagamento proprio di fronte ai luoghi in questione, preferiscono parcheggiare selvaggiamente le auto sulle dune. «Abbiamo aperto questo parcheggio comunale spiega il vice sindaco Mauro Russo – per arginare e tutelare la zona delle dune dove è altamente proibito parcheggiare, i trasgressori saranno multati, pagheranno a caro prezzo l’infrazione commessa».

Sosta selvaggia sulla provinciale

Insomma una situazione che è una matassa da sbrogliare, perché spostandosi poi in direzione Torre Specchia Ruggeri la situazione è ancora più pericolosa: gli automobilisti sono costretti a parcheggiare lungo la strada provinciale 366 per accedere ai lidi che restano aperti fino a sera. «La strada in questione è priva di illuminazione e delle volte molto pericolosa - racconta un turista – ho deciso di andare a uno di questi lidi di sera, a causa della mancanza di un’area parcheggio che copra il fabbisogno dell’utenza, che si riversa su quella parte di spiagge, ho dovuto parcheggiare parecchio lontano sempre lungo la strada, accostandomi il più possibile alla pineta per non invadere di fatto la carreggiata. Ma è stato un terno a lotto attraversare, al buio, senza nessun tipo di illuminazione, come si fa ad avere degli stabilimenti balneari senza prevedere un’area parcheggio? Oltretutto con la paura di una multa salata perché di fatto sulla zona vige un divieto di sosta da amo i lati. Io mi chiedo allora come fare: aree parcheggi che mancano e quando ci sono, troppo lontane dai posti che si intende frequentare».
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