Alezio, ritorna il Campanile del '700 demolito negli anni 60: «Il progetto per il santuario della Lizza frutto del contributo di tutti»/ Le immagini

Il rendering del progetto
Il rendering del progetto
di Antonella MARGARITO
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Lunedì 11 Gennaio 2021, 12:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 02:19

ALEZIO - Il campanile sarà frutto del contributo di tutti. Tornerà il campanile a ritmare il tempo, a ricordarci i momenti di grazia e farci riflettere nei momenti di prova». Il campanile di tutti che ritorna dopo mezzo secolo di silenzio a scandire con i suoi rintocchi la vita degli aletini da quell'area privilegiata che è il santuario di Santa Maria della Lizza. Sono queste le parole, non prive di emozione, con le quali il vescovo della diocesi Nardò-Gallipoli, Monsignor Fernando Filograna ha annunciato il via dell'iter che porterà alla ricostruzione del manufatto dopo un lunghissimo lavoro e un farraginoso iter burocratico riguardante la stesura del progetto. «Non sarà una torre di Babele che pretendeva di eliminare Dio ha aggiunto Monsignor Filograna - Oggi è facile comunicare, siamo connessi, ma non andiamo d'accordo. Noi, vogliamo ricostruire il campanile per tornare a rappresentare la comunità, la nostra identità di fraternità». La presentazione del progetto è avvenuta ieri sera in un incontro presieduto dal vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli, in diretta streaming sul canale youtbe Parrocchia S. M. Addolorata di Alezio e con pochi invitati in presenza, secondo la normativa anticontagio. A presentare il complicato iter che ha portato alla realizzazione del progetto, in particolare per quel che attiene il lavoro fatto con la soprintendenza, è stato il dottor Vincenzo Romano già sindaco di Alezio, mentre ad aprire la cerimonia è stato l'attuale sindaco Andrea Barone. Il campanile verrà ricostruito con il contributo di tutti e per trasparenza si raccoglieranno i fondi solo attraverso bonifici bancari e versamenti su conto corrente postale, in modo da avere sempre la piena tracciabilità.

 

A tal proposito, don Piero De Santis, amministratore parrocchiale, ha specificato che nessuno sarà autorizzato a chiedere soldi con il porta a porta.

Sarà dunque il campanile della città, dal momento che allo stato dell'arte non ci sono finanziamenti per tale opera anche se la locale confraternita ha dato la sua disponibilità a sollecitare un contributo, oltre a contribuire essa stessa. Componenti del comitato pro costruzione del campanile, oltre al Vescovo Fernando Filograna, che lo presiede, sono: l'amministratore parrocchiale Monsignor Piero De Santis, il vicario episcopale per gli affari amministrativi don Luca Albanese, il sindaco di Alezio Andrea Barone, il dottor Vincenzo Romano (segretario), il commercialista dottor Cosimo Ingrosso e il priore della Confraternita Santa Maria della Lizza Rocco Tarantino. Una volta completato l'iter ed ottenuti i pareri favorevoli della Soprintendenza, della Regione Puglia e della Provincia di Lecce, il progetto, redatto dall'Architetto Cosimo Caroppo ha ottenuto, nel febbraio 2020, il prescritto permesso di costruire da parte del Sindaco di Alezio, Andrea Barone.

Realizzato nel 700 quando la Chiesa fu oggetto di rilevanti interventi architettonici e artistici, per volere dei Vescovi dell'antica Diocesi di Gallipoli, Monsignor Oronzo Filomarini e Monsignor Giovanni Danisi, il campanile fu poi abbattuto nei primi anni '60. Nel 2000, in occasione del Giubileo, furono realizzati altri importanti lavori di consolidamento, al torrione e all'esterno dell'edificio, ma non la ricostruzione del campanile.
 

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