"Lei è un'aquila minore arrivata al Cras (Centro recupero animali selvatici) di Calimera qualche giorno fa. Se notate qualcosa di strano nel suo sguardo, avete ragione: è cieca". Lo scrive sulla sua pagina facebook proprio il Cras, in un post in cui è raccontata la triste storia del meraviglioso rapace, che non potrà mai più volare.
Cucciolo di lupo investito (e impaurito): si era allontanato dal branco
Quattro pallini da caccia in testa
"La causa della sua cecità è da imputare a quattro pallini da caccia, conficcati nel cranio, che hanno danneggiato irrimediabilmente retina e nervo ottico, mentre altri pallini sono sparsi nel suo corpo. A noi non interessa sapere chi ha sparato, se un cacciatore, un bracconiere o semplicemente un idiota che imbracciava il fucile in quel momento.
Lecce, cucciolo di lupo investito sulla San Cataldo-Frigole. Curato dal centro Cras di Calimera
Riesce a mangiare da sola
"Chi ha compiuto questo spregevole gesto - prosegue - ha colpito tutti noi e condannato lei a una vita in cattività. Il suo formidabile istinto selvatico le ha permesso di mantenere la fierezza, infatti non si lascia imbeccare, ha imparato subito a cercare il cibo a terra e a mangiare da sola. Resterà con noi per tutta la sua vita, ma almeno avrà la sua indipendenza". Infine i ringraziamenti: al sindaco di Morciano di Leuca, Lorenzo Ricchiuto, per aver organizzato la staffetta e ad Umberto Fedele delle Guardie per l'Ambiente, per aver recuperato e trasportato l'aquila da noi. Con Enrica Calò.