Chi ha chiuso l'attività e chi ha perso il lavoro: in migliaia per i buoni spesa

Chi ha chiuso l'attività e chi ha perso il lavoro: in migliaia per i buoni spesa
di Valeria BLANCO
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Martedì 7 Aprile 2020, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 09:50
Buoni spesa e pioggia di domande ai Comuni salentini: la corsa è scattata. Sono poco più di mille le richieste arrivate a Gallipoli, dove ieri a mezzogiorno si chiudeva la possibilità di presentare l'istanza. A Lecce, dove invece la raccolta delle richieste si è aperta solo ieri e proseguirà nei prossimi giorni, i moduli consegnati sono stati 1.055 in un solo giorno, con la possibilità di inviare la domanda anche oggi e nei giorni a seguire. A Nardò, fino a ieri, all'ufficio Servizi sociali erano arrivate circa 600 domande. Circa 150 quelle arrivate a Casarano nel primo giorno di attivazione del servizio e 300, invece, a Galatone.
«Abbiamo predisposto spiega il sindaco Flavio Filoni - una modalità innovativa che permetterà ai beneficiari, una volta che gli uffici avranno effettuato le verifiche, si spera entro il fine settimana, di fare i propri acquisti - 400 euro il massimo erogabile - senza un buono fisico, ma presentando ai negozi convenzionati semplicemente la loro tessera sanitaria.

A Lecce, sul piatto ci sono i 556mila euro assegnati dal Governo, che andranno a chi non ha altro reddito o sovvenzione statale, quindi per lo più persone che hanno dovuto bloccare la loro attività a causa dell'emergenza sanitaria e che non hanno risparmi in banca. I buoni spesa ammontano a 100 euro per le famiglie mononucleari; 150 euro per quelle composte da due persone; 200 euro per tre persone; 250 per quattro e 300 per cinque componenti. Più un bonus da 100 euro se in famiglia c'è almeno un bimbo con meno di 3 anni. La domanda va inviata via whatsapp al numero 335.1825275, mentre per l'assistenza alla compilazione c'è il numero verde 800.270850 a cui ieri sono arrivate 511 telefonate. «Numeri importanti commenta il vicesindaco Alessandro Delli Noci - perché la procedura messa in campo ci ha permesso di evitare che 1.055 persone fossero costrette a uscire dalle proprie case per recarsi negli uffici comunali. Siamo al lavoro per fare in modo che la parte più fragile della nostra comunità ottenga questi aiuti attraverso un processo snello, semplice e sicuro. Grazie ai miei concittadini per la pazienza con la quale hanno atteso in linea il proprio turno e grazie all'azienda Transcom e agli operatori per l'ottimo servizio offerto».
In attesa dei buoni, la cui distribuzione dovrebbe partire una volta esaminate le domande, si spera per venerdì, «per situazioni di urgente necessità - ha ricordato il sindaco Carlo Salvemini - ci si può rivolgere al centro di raccolta comunale e chiedere la consegna di un pacco».
A Nardò a disposizione tra fondi governativi e fondi messi in campo dal Comune ci sono 271mila euro e il contributo ammonta a 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un massimo di 700 euro. Ammessi al beneficio i cittadini con un indicatore Isee inferiore a 5mila euro, da cui proviene circa l'80% delle domande. Il restante 20% - all'incirca 120 domande proviene invece da persone che, pur avendo un'Isee superiore, si sono trovate letteralmente spiazzate dall'improvvisa chiusura delle attività e quindi di ogni loro fonte di reddito. A Nardò le domande 600 fino a ieri si possono ancora presentare scaricando il modulo che si trova sul sito del Comune e inviandolo via e-mail a: sicurezzasociale@comune.nardo.le.it. Chi ha difficoltà, può chiamare i numeri di telefono 0833.838422/429/436/434/275.
A Gallipoli saranno poco più di 1.000 i cittadini a spartirsi i fondi: 100mila euro quelli erogati dal Comune e altri 166mila euro arrivati dal Governo. Qui da oggi si è passati alla fase di verifica dei requisiti e venerdì in tempo per gli acquisti di Pasqua, come ha assicurato il sindaco Stefano Minerva, nelle case dei cittadini arriveranno già i primi voucher da spendere nei negozi convenzionati della città per trascorrere delle feste serene.
A Casarano aperta ieri la possibilità di inviare le domande, che potranno essere spedite anche nei prossimi giorni senza termini di scadenza e saranno evase fino all'esaurimento 173mila euro arrivati dal Governo: finora sono stati in 150 i cittadini a richiedere il sussidio che va da 100 a 400 euro sulla base del reddito e del numero di componenti del nucleo familiare. «In tempi record assicura il sindaco Gianni Stefano - già da oggi si partirà con la distribuzione dei primi 50 buoni».
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