Liberazione negata, «Giorno di festa, auguri per San Marco»: bufera social sul post del sindaco Mellone

Il post su Facebook
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Giovedì 25 Aprile 2019, 21:37 - Ultimo aggiornamento: 21:38
 Non ha mai nascosto le sue simpatie per il fascismo, fino a rivendicare la sua appartenenza, anche in pubblico. E se da tre anni il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, diserta la cerimonia per la Liberazione, il 25 aprile, quest'anno ha lanciato su Facebook la sua personale provocazione: in un post, cita il «giorno di festa», ma solo per fare gli auguri al fratello, Marco, per il suo onomastico. 

Sulla pagina del sindaco, una sequela di auguri, ma il post è stato condiviso e criticato da molti per l'inopportuna ironia, mentre in tutto il Paese riecheggiano racconti, celebrazioni e richiami ai valori della Resistenza. Questa mattina, in particolare, il Capo dello Stato ha richiamato tutti alla difesa di quei valori, ricordando che «la Storia non può essere riscritta», in un momento in cui persino ministri della Repubblica, come il titolare del Viminale Matteo Salvini - la Lega è peraltro "alleata" di Andare Oltre in città per le prossime Comunali - diserta le cerimonie del 25 aprile. 
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