Buche, «Manutenzione inadeguata»
via l’incarico alla Lupiae

Buche, «Manutenzione inadeguata» via l’incarico alla Lupiae
di Paola ANCORA
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Venerdì 6 Aprile 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 12:00
La Lupiae non si occuperà più della riparazione delle buche. Parola di Carlo Salvemini. La svolta è maturata nelle scorse settimane dopo la richiesta di un piano urgente di intervento e le numerose sollecitazioni arrivate dai leccesi per un manto stradale in troppi punti dissestato e pericoloso. Si cambia, dunque. E qualche giorno fa la dichiarazione che sancisce la fine della convenzione è arrivata in Consiglio comunale.
«[/FIRMA]Per me e per il vicesindaco Alessandro Delli Noci, a queste condizioni, è impossibile un rinnovo della convenzione con Lupiae per la manutenzione stradale. E ora, dunque, in accordo con l’azienda, quella convenzione sarà rivista perché la manutenzione ordinaria non è mai stata effettuata». Queste le parole del primo cittadino: una svolta che, poi, Salvemini ha confermato ricostruendo i passaggi della vicenda.
La municipalizzata, secondo l’amministrazione, non avrebbe mai dato seguito, con efficacia, al servizio di manutenzione delle strade, ridotte a un colabrodo in più punti della città. E oggi, anziché rinnovare l’accordo in base al quale da anni l’ente affida a Lupiae questo servizio, si potrebbe decidere di guardare fuori dal Palazzo cercando un’azienda esterna. Perché? Sempre nel corso del Consiglio di fine marzo dedicato al bilancio lo stesso sindaco ha spiegato come sia «venuta alla luce una corrispondenza, in atto già dal 2009, con la quale l’ufficio tecnico del Comune ha intimato a Lupiae di procedere con il servizio di manutenzione, profilando più volte la revoca della convenzione per inadempienza contrattuale. Gli uffici – ha aggiunto – hanno contestato negli anni, ripetutamente, l’inadeguatezza dei mezzi e del personale impiegato nel servizio sulle strade, richiamando nelle lettere persino la possibilità di citare Lupiae per danni perché non ha agito come previsto nella convenzione». E perché, per le buche, qualche volta profonde come voragini, Palazzo Carafa spende ogni anno centinaia di migliaia di euro in contenziosi con le vittime di incidenti.
 
Ora non basterà più una semplice manutenzione ordinaria, ma si dovrà procedere con quella straordinaria, alla quale il Comune ha scelto di destinare circa 800mila euro dei proventi delle multe più altri 300mila euro derivanti dall’accensione di un mutuo ad hoc, come proposto nell’emendamento al bilancio, approvato, depositato dai consiglieri di maggioranza Marco Nuzzaci, Marco De Matteis, Marco Giannotta e Massimo Fragola.
Per Lupiae (250 i dipendenti) le novità potrebbero non fermarsi qui. Salvemini ha confermato che, per procedere alla ricostruzione del capitale sociale dell’azienda, che al 31 ottobre scorso aveva una perdita di esercizio di circa 400mila euro, si dovrà ripresentare un piano di risanamento triennale: lo prevede la legge Madia. Ma il piano, stavolta, «sarà affidato a un advisor terzo, esperto del settore, dopo un avviso pubblico ad hoc», mentre si attendono ancora le nomine dei vertici – anche quelle conseguenti a bandi pubblici, pubblicati mesi fa – sia per Lupiae che per Sgm. La municipalizzata è creditrice del Comune per ben 720mila euro: i calcoli alla base della cessione dei due suoli di via Lodi e via Cicolella – utilizzati, in passato, per ripianare i conti dell’azienda che quei suoli doveva poi riuscire a vendere – erano sbagliati. «E per effetto di quegli errori – ha aggiunto Salvemini - il valore dei beni conferiti a Lupiae è stato di 720mila euro inferiore rispetto a quello contabilizzato per la ricostruzione, in passato, del capitale sociale e per la copertura delle perdite».
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