Preparavano botti illegali nel garage, dopo l'arresto revocata anche la licenza

Preparavano botti illegali nel garage, dopo l'arresto revocata anche la licenza
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Mercoledì 18 Dicembre 2019, 13:44 - Ultimo aggiornamento: 18:07
Revocata la licenza di pirotecnico a rilasciata nel 2000 a Domenico Maggio, di 59 anni arrestato una settimana fa assieme al figlio Amodio, di 36, campani di origine ma residenti a Sannicola.

Gli agenti del commissariato di Gallipoli, guidati dal vicequestore Monica Sammati avevano scoperto che i due uomini stavano preparandosi alle festività preparando nel loro garage, in una zona di villette a schiera, botti illegali. Nei garage c'erano materiale pirotecnico per un peso complessivo di cento chili e 80 scatoloni che contenevano tutto il materiale inerte necessario per la fabbricazione ed il confezionamento degli artifici pirotecnici (carta da imballaggio, spago, micce, spolette, candelotti e polvere pirica sfusa). Il valore della merce sul mercato nero sarebbe stato di circa 6mila euro.

La valutazione della condotta oltremodo pericolosa per la sicurezza pubblica tenuta in tale occasione da uno dei due arrestati, titolare di licenza di pirotecnico, il suo deferimento all’Autorità Giudiziaria nel marzo del 2018, sempre per  detenzione abusiva di materiale esplodente, nonché una condanna per accensioni ed esplosioni pericolose riportata nel 2012, hanno consentito alla locale Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale di chiedere e di ottenere dalla Prefettura di Lecce la revoca della licenza di cui era titolare, rilasciatagli nel 2000.
La notifica di tale provvedimento è stata effettuata dai poliziotti del Commissariato di Gallipoli  nella giornata di ieri, con contestuale ritiro della suddetto titolo autorizzatorio. 
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