Bomba d'acqua sul Salento, strade e scantinati allagati. Salvate in mare 12 persone

Bomba d'acqua sul Salento, strade e scantinati allagati. Salvate in mare 12 persone
di Enzo SCHIAVANO
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Sabato 4 Luglio 2020, 18:50 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 08:40

È Casarano, nel Salento, il comune più colpito dalla bomba d’acqua che ha travolto la provincia. Tante le situazioni di disagio in varie parti della città. Strade allagate, acqua che scorre a fiumi con forza, automobili trasportate dalla furia dell’acqua, seminterrati e garage sommersi. Le zone più colpite sono sempre le stesse, e sembra incredibile come le amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi decenni non siano ancora riuscite a risolvere questo grave problema.
 



La città è costruita su due colline ed è normale che l’acqua scenda con forza nelle zone a valle, come su via Poerio, causando danni alle case. In questa strada, già oggetto di allagamenti negli anni scorsi, ieri gli abitanti hanno vissuto i soliti disagi nei giorni di pioggia intensa, con strade e garage allagati. Il tratto tra via Solferino e via Capponi è una sorta di vasca dove si deposita l’acqua che scenda dalle zone alte. E qui ieri un automobilista, per la furia dell’acqua, ha perso il controllo dell’auto ed ha cominciato a galleggiare e a imbarcare acqua. Per fortuna è riuscito a uscire dall’abitacolo e rifugiarsi sul balcone di una casa. Un’altra situazione annosa è viale Ferrari, la strada dove si trova l’ospedale cittadino. Ieri durante il nubifragio le due corsie della strada e lo spartitraffico erano totalmente coperte dall’acqua che ha cominciato ad allagare i seminterrati e i garage delle villette a schiera che vi si affacciano.

​Mare in burrasca: tratte in salvo 12 persone, tra loro 5 bambini

Dopo alcuni anni di “tregua”, questi disagi si sono ripetuti, segno che la situazione urbanistica è cambiata. Diversi osservatori sostengono che il tratto della tangenziale inaugurato di recente in contrada “Pietrabianca”, potrebbe aver modificato il precario equilibrio che impediva all’acqua di riversarsi sulla zona dell’ospedale. Sui social sono cominciate le polemiche tra le forze politiche. “Orgoglio Casarano”, movimento politico dell’opposizione, attraverso il suo consigliere comunale Umberto Totaro, ha ricordato che in occasione dell’altro nubifragio, quello del giugno 2018, aveva invitato il sindaco Gianni Stefano e l’amministrazione comunale a pianificare e programmare possibili interventi affinché si risolva questo annoso problema.

Ma i disagi e le situazioni di pericolo si sono verificate anche in mare. Mentre un po’ ovunque in tutto il Salento imperversavano pioggia e vento, il mare in burrasca ha messo in serio pericolo gli occupanti di una barca a vela e un canoista. Quest’ultimo è stato salvato dagli uomini della Capitaneria di porto di Gallipoli nelle acque antistanti località Torre Uluzzo, nel comune di Nardò. L’uomo, in evidente difficoltà, non riusciva a tornare a riva. Una volta accompagnato in porto, è stato affidato alle cure del 118. Nel primo pomeriggio, poi, il peggioramento delle condizioni meteo ha costretto i militari ad altri interventi.
In particolare, le motovedette della Capitaneria sono riuscite ad intercettare una barca a vela con dieci persone a bordo, cinque delle quali bambini. Tutti sono stati tratti in salvo, così come è accaduto per i due occupanti di un’altra barca a vela e per un bagnante che risultava disperso e che poi è stato ritrovato nei pressi del porticciolo San Giorgio di Gallipoli. La Guardia costiera raccomanda di consultare sempre i bollettini meteo prima di ogni uscita in mare e di chiamare il numero blu 1530 per le emergenze.

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