Multe, Tosap e tasse di soggiorno, calano le entrate a causa del Covid: il Comune corre ai ripari. Tagli per 4 milioni di euro. Ed è polemica

Multe, Tosap e tasse di soggiorno, calano le entrate a causa del Covid: il Comune corre ai ripari. Tagli per 4 milioni di euro. Ed è polemica
di Francesca SOZZO
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Sabato 28 Novembre 2020, 08:37

«Seicentomila euro di tasse in più e tagli della spesa per 4 milioni di euro fino al 2024». Palazzo Carafa deve fare i conti con i mancati introiti - causa covid - da multe, tosap, tassa di soggiorno. E l'assestamento generale di Bilancio e la salvaguardia di equilibrio diventa terreno di scontro tra opposizione e amministrazione comunale. Palazzo Carafa dunque avrebbe un debito di circa 6 milioni di euro che possono - per legge - essere ricoperti con l'equilibrio dell'anno in corso e con i successivi due. L'amministrazione comunale dunque ha messo in atto un'operazione di taglio di spesa corrente, per 4 milioni di euro, e oltre 500mila euro derivante da aumento di aliquota Imu riferita agli immobili industriali dello 0,5%. Nessun incremento, garantisce l'amministrazione comunale, alle abitazioni. Ma l'opposizione al comune di Lecce non ci sta: «È così che si viene incontro ai cittadini già oberati da tasse su tasse e costretti a chiudere le attività, a vendere i propri beni, a frequentare le mense caritatevoli? Evviva l'amministrazione progressista così solidale con chi soffre», tuona il consigliere Adriana Poli Bortone. E il capogruppo di Fratelli d'Italia, Roberto Giordano Anguilla attacca: «Il 29 settembre scorso Salvemini fa approvare il bilancio di previsione con i conti in ordine. Oggi (ieri, ndr) a seguito della proposta di consiglio del 16/11/2020 del settore economico finanziario vengono palesati oltre 2 milioni di euro di buco» senza «le relazioni dei dirigenti dei vari settori. Alla faccia della trasparenza - tuona Anguilla - In 3 anni questo è il terzo aggravamento di debito di bilancio».


Tra i punti all'ordine del giorno, ieri, anche la realizzazione di un centro per minori ad alto rischio di devianza e un centro per gli sport acquatici. È quello che nascerà a San Cataldo in via Recanati dove si concretizzerà il progetto Faro di Comunità finanziato - oltre 740mila euro - grazie al Bando pubblico con procedura valutativa a sportello per l'individuazione di interventi di recupero e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata in Regione Puglia.

I consiglio l'approvazione della variante urbanistica per trasformare l'area da E1 (Zone Agricole produttive Normali) a F12 (Attrezzature civili di interesse comune). Il progetto prevede la realizzazione di una struttura che consentirà «ai ragazzi con disagi sociali di trascorrere del tempo nel centro comunale a due passi dal mare inserendo i giovani in un programma di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi. Sono molto contento dell'iniziativa - ha commentato l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci - l'approvazione della variante ci consentirà di metterci subito al lavoro per la definizione del progetto preliminare».


In Aula anche l'approvazione del Programma comunale per il diritto allo studio con il quale si chiedono i finanziamenti per mense, sostegno e trasporto pubblico. Il consigliere meetup Arturo Baglivo ha chiesto che a fronte di una spesa di 600mila euro per scuolabus obsoleti e inquinati, l'amministrazione metta in campo tutte le azioni necessarie per cambiare il parco auto con mezzi elettrici.

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