«Basta, non si dorme» E il branco lo picchia Paura a Baia Verde

«Basta, non si dorme» E il branco lo picchia Paura a Baia Verde
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Domenica 26 Agosto 2018, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 21:34
Per il troppo baccano, le urla e gli schiamazzi, non riusciva a prendere sonno. Era all'incirca l'1.30 della notte tra venerdì e sabato e uno studente di 23 anni di Tuglie, che stava trascorrendo le vacanze nella sua villetta della Baia Verde, a un certo punto ha perso la pazienza. È uscito fuori dall'appartamento e ha chiesto, esasperato ma senza usare toni accesi, a una comitiva di ragazzi di fare più piano, oppure di spostarsi altrove per continuare la caciara.
Il gruppetto - che a quanto pare era composto da quattro adulti con accento napoletano e qualche ragazzino - non l'ha presa bene e ha iniziato a inveire contro il giovane. Dalle parole alle mani è stato un attimo: solo contro tutti, il 26enne, studente di Ingegneria, è stato accerchiato e malmenato. Gettato a terra, colpito con calci e pugni e poi abbandonato lì, intontito e dolorante.
Sono stati i familiari a prestargli soccorso e ad accompagnarlo nell'ospedale Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli, dove al ragazzo è stata riscontrata la lussazione di una spalla, oltre a varie piccole ferite ed escoriazioni, che i medici hanno giudicato guaribili in una ventina di giorni. Uscito finalmente dall'ospedale, il giovane studente si è recato direttamente in caserma dove ha sporto denuncia contro ignoti. E così sono scattate le ricerche della comitiva violenta e di certo i carabinieri si avvarranno delle immagini delle videocamere di sorveglianza situate nella zona.
E questo è l'ultimo, ma non il più grave episodio tra quelli registrati quest'anno nella zona della Baia Verde. All'inizio di agosto, una parola di troppo all'indirizzo di una ragazza era costata calci e pugni a due turisti siciliani nei pressi di una discoteca. Quando gli amici di lei sono intervenuti, i toni della discussione si sono subito alzati. Sono immediatamente intervenuti gli addetti alla sicurezza del locale, invitando i giovani facinorosi a guadagnare l'uscita per permettere che la serata potesse continuare a svolgersi in atmosfera serena, come era stato fino a quel momento. E in effetti l'episodio sembrava non aver avuto conseguenze fino a quando la comitiva dei siciliani - sette persone in tutto - non si è avviata verso l'uscita per tornare nell'appartamento preso in affitto in Baia Verde. È proprio qui, al buio, che sono stati inseguiti dalla comitiva dei campani e a un certo punto sono spuntate anche bottiglie rotte con cui fare più male. I due siciliani feriti hanno avuto poi rispettivamente 15 e 5 giorni di prognosi.
A luglio, invece, gli agenti del commissariato erano intervenuti per sedare una rissa tra un 28enne francese munito di coltello (poi denunciato) e un gruppetto di senegalesi.
V.Bla.
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