Bandiera Verde: premio a due imprese e una scuola pugliese

Olive pugliesi
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Venerdì 11 Novembre 2016, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 20:06
Bandiera verde della Cia pugliese a un'azienda barese e a due imprese del Leccese. I riconoscimenti sono stati consegnati questa mattina in Campidoglio a Roma all'azienda agricola Iannone di Bari, a Masseria Li Carlini di Lecce e all'Istituto superiore Egidio Lanoce di Maglie.
Il premio Bandiera Verde viene assegnato ogni anno da Cia ad aziende agricole, regioni, province, comuni, comunità montane e parchi che si siano distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e più in generale dei cittadini.  Premiato, inoltre, un progetto che nasce dallo Iamb, Istituto Agronomico del Mediterraneo di Bari. Complessivamente, nel 2016 vi saranno, in tutta Italia, 40 Bandiera Verde Agricoltura.
L'azienda agricola Iannone di Bari, 46 ettari di campagna e frutteti in provincia di Bari, coltiva in particolare i presidi Slow Food della Cipolla rossa di Acquaviva e il Cece Nero della Murgia Carsica, oltre allo sponzale rosso di Acquaviva, marchio Prodotti di Qualità Puglia.
La Masseria Li Carlini ha origini che risalgono al XVI secolo e si trova nelle immediate vicinanze dell’antica città fortificata di Acaya. Dista 10 chilomentri da Lecce e appena quattro dal mare. I piatti forti della Masseria Li Carlini sono la cucina tipica, gli ampi spazi verdi che ne fanno un agriturismo moderno e confortevole, gli allevamenti di ovini e mucche, l’accogliente ricettività.
L’istituto magliese Lanoce è punto di riferimento per le innovazioni in agricoltura, valorizza diverse delle colture, in particolare quella del melograno “dente di cavallo”, in collaborazione con l’Università di Bari, e il grano varietà Senatore Cappelli, nonché il farro, l’aglio salentino in collaborazione con l’Università del Salento, l’asparago e i funghi cardoncelli.


 
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