Salento, omicidio bancomat a Lequile: rito immediato per i due indagati

Salento, omicidio bancomat a Lequile: rito immediato per i due indagati
di Erasmo MARINAZZO
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 14:53

Rito immediato per Paulin Mecaj ed Andrea Capone accusati di aver ucciso la sera del 16 luglio di quest'anno Giovanni Caramuscio durante il prelievo di uno sportello bancomat. L'istanza del Pm Alberto Santacatterina è stata accolta dal gip alla luce della evidenza degli indizi a carico dei due indagati difesi dagli avvocati Luigi e Roberto Rella e Cristina Brindisino. La famiglia è assistita dall'avvocato Stefano Pati.

I fatti

Un colpo che ha perforato cuore e polmoni. Il colpo che ha ammazzato il bancario in pensione Giovanni Caramuscio, 69 anni, di Monteroni, mentre quel giorno fatale di luglio stava prelevando a Lequile denaro dallo sportello bancomat del Banco di Napoli di via San Pietro in Lama. Un colpo che non gli impedì di trovare la forza di inseguire per qualche metro i due malviventi che l’inchiesta della Procura di Lecce e dei carabinieri indica in Paulin Mecaj ed Andrea Capone, 30 e 28 anni, di Lequile, finiti in carcere con i decreti di fermo del pubblico ministero Alberto Santacatterina. Mecaj che avrebbe premuto il grilletto di una pistola Beretta calibro 9 con la matricola cancellata, Capone complice della rapina e nel concorso in omicidio volontario, dice l’accusa.

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