Balotelli, dal Salento il pasticciotto per dire no al razzismo: cioccolato e tricolore di zucchero

Balotelli, dal Salento il pasticciotto per dire no al razzismo: cioccolato e tricolore di zucchero
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Mercoledì 6 Novembre 2019, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 10:36

Angelo Bisconti, pasticcere eclettico della pasticceria Cherì di Campi Salentina, in provincia di Lecce, ne ha combinata un'altra delle sue. E dopo il pasticciotto Obama, dedicato all'ascesa del senatore divenuto presidente degli Stati Uniti nel 2008, dopo il pasticciotto arcobaleno per celebrare, lo scorso giugno, i 50 anni dei movimenti di liberazione del mondo omosessuale, ha voluto omaggiare di un pasticciotto speciale l'attaccante del Brescia, Mario Balotelli. Un pasticciotto al cioccolato, guarnito di tricolore di zucchero, per dire no al razzismo e scherarsi al fianco di big Mario, destinatario dei cori razzisti degli ultras dell'Hellas Verona, domenica scorsa.

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Su quell'episodio è stata aperta un'inchiesta della Procura per discriminazione razziale, mentre il capo ultras del Verona Luca Castellini, di Forza Nuova, è stato messo al bando dallo stadio fino al 2030 per aver definito Balotelli «non completamente italiano».

Non basterà un pasticciotto a lenire la rabbia di Balotelli e dei calciatori vittime di insulti e aggressioni verbali delle curve, ma lo zucchero, si sa, aiuta a lasciarsi alle spalle l'amarezza. E a ripartire, più forti di prima. 

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