Autovelox, Salvini dice stop all'abuso per fare cassa. Ma nel Salento è boom di richieste: ecco dove

Sono 26 istanze pervenute da diversi Comuni salentini relative proprio all’autorizzazione in deroga per l’installazione di autovelox

Autovelox, Salvini dice stop all'abuso per fare cassa. Ma nel Salento è boom di richieste: ecco dove
Autovelox, Salvini dice stop all'abuso per fare cassa. ​Ma nel Salento è boom di richieste: ecco dove
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Aprile 2023, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 17:08

«Condivido la necessita della regolamentazione sulla collocazione degli autovelox, per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa. E lo dico forte della lotta per la sicurezza sulle strade». Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini rispondendo al Question Time rassicurando sull'iter per l'approvazione di norme attuative. «Bisogna trovare il modo - ha detto Salvini - di avere bilanci più sani senza pesare sulle tasche degli automobilisti e motociclisti senza realizzare una una reale sicurezza stradale».

Nel Salento, però, sono 26 istanze pervenute da diversi Comuni relative proprio all’autorizzazione in deroga per l’installazione di autovelox in assenza di contestazione immediata per altrettanti tratti stradali. E tra i Comuni che hanno chiesto il via libera all'ente periferico del ministero dell'Interno ci sono anche Scorrano e Salice Salentino, oltre a quella protocollata l'estate scorsa dalla polizia municipale del Comune di Lecce. Secondo il progetto redatto dall’amministrazione del sindaco Carlo Salvemini, dovrebbero essere due gli autovelox previsti sulla Tangenziale Est, lungo il tratto di pertinenza del Comune che collega la viabilità proveniente dalla Strada Statale 613 Brindisi-Lecce (da Brindisi) con la provinciale 364, in direzione marina di San Cataldo, e la Statale 16 Adriatica per Maglie.

Si attende quindi l'osservatorio che sarà convocato dal prefetto Luca Rotondi – probabilmente il prossimo mese – insieme alle forze di polizia e ai soggetti gestori delle strade con l’obiettivo di completare l’istruttoria e l’esame di tutte le istanze, incluse quelle di prosecuzione degli impianti già autorizzati.

Il ministro: troppi autovelox

«Garantire e promuovere la sicurezza stradale è sacrosanto, così come rispettare i limiti di velocità. In pochi però sanno che l'Italia è il paese che ha la normativa sulla circolazione stradale più severa dell'Unione Europea e il numero maggiore di autovelox: il doppio della Germania e il triplo della Francia». Lo ha detto il deputato di Forza Italia, Andrea Caroppo, intervenendo in Aula durante il question time con il ministro delle Infrastrutture e della mobilità Sostenibile, Matteo Salvini. «Spesso - ha proseguito - questi dispositivi vengono però utilizzati non per garantire la sicurezza ma per 'fare cassà. Nel 2010 il governo Berlusconi si fece promotore di una legge per regolamentare il posizionamento e l'utilizzo degli autovelox, demandandone l'attuazione ad un decreto interministeriale dei ministri dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti, rimasta però, fino ad oggi, lettera morta, nonostante le ripetute sollecitazioni di Forza Italia, in particolare dell'onorevole Simone Baldelli».

Esprimendo soddisfazione per la risposta del ministro, che si è detto intenzionato ad intervenire sulla questione in modo definitivo, Caroppo ha aggiunto: «finalmente con un governo di centrodestra avremo regole chiare. Riconosciamo la sua concretezza, e siamo convinti che daremo seguito a quanto detto senza farci mettere alcun veto», ha concluso. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA