Autovelox, non è finita: entro l'estate altri due "occhi elettronici" sulle strade del Salento. Ecco dove

Autovelox, non è finita: entro l'estate altri due "occhi elettronici" sulle strade del Salento. Ecco dove
di Paola COLACI
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Giovedì 26 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 21:50

La data di attivazione è ancora da definire. Di certo però al momento c’è la previsione: già in estate due nuovi autovelox entreranno in funzione lungo le strade statali del Salento. La prima apparecchiatura fissa sarà installata lungo la statale 613 Brindisi- Lecce, nel tratto di competenza del Comune di Surbo in direzione Lecce. L’altro dispositivo di misurazione della velocità sarà posizionato, invece, lungo la statale 101 Lecce-Gallipoli, nel tratto di competenza de Comune di Galatina, al km 14,900 in direzione Lecce in direzione nord. Gli automobilisti sono avvisati: chi non rispetta i limiti di velocità - 70 km/h nel caso del tratto Surbo-Lecce e 90 km/h nel caso della Gallipoli-Lecce - rischia di vedersi recapitare una multa da 3.382 euro. Oltre alla sospensione della patente sino a un anno. Ma tant’è.

Entro l'estate autovelox sulla statale 631 Brindisi-Lecce all'altezza di Surbo

La strada verso l’entrata in funzione dei nuovi “occhi elettronici” è già tracciata. «Dato il rischio di incidentalità del tratto stradale in questione, l’amministrazione comunale ha deliberato l’installazione dell’apparecchiatura che contribuirà a innalzare il livello di sicurezza per gli automobilisti» commenta il sindaco di Surbo, Ronny Trio. Il primo cittadino del Comune del nord Salento ha, poi, fatto sapere che l’iter burocratico per l’installazione del nuovo autovelox è già stato avviato e dovrebbe concludersi con la messa in funzione del sistema di rilevazione della velocità entro l’estate. Autovelox che andrà a fare il paio con il dispositivo posizionato sulla stessa superstrada Lecce-Brindisi, nel territorio di competenza del comune di Trepuzzi ed entrato in funzione a partire dalla mezzanotte dello scorso mercoledì. Il rilevatore di velocità è stato installato nel tratto di carreggiata tra la stazione di carburante “Q8”, da Brindisi a Lecce, e nei pressi dello svincolo per l’abbazia di Santa Maria a Cerrate nel senso di marcia opposto. I due “velox” monitoreranno la velocità dei veicoli in transito lungo le due carreggiate, e in caso di superamento del limite massimo consentito che è di 110 km/h, e quindi di infrazione, farà scattare inevitabilmente la multa a carico della automobilista disattento. Stesso destino riservato dallo scorso marzo a chi supera il limite dei 90 km/h lungo la statale 16 Lecce-Maglie dove al Km. 963+800, in direzione Lecce il Comune di Cavallino ha installato un altro “occhio elettronico” fisso.

Non basta.

L'altro occhio elettronico sulla Gallipoli-Lecce, all'altezza di Galatina

Entro l’estate sarà posizionato e attivato sulla statale 101 Gallipoli-Lecce nel tratto ricadente entro i confini Comune di Galatina e in direzione del capoluogo ancora un altro autovelox. A gestirlo il Comune di Galatina. La decisione è stata adottata dalla Giunta del sindaco Marcello Amante a gennaio del 2020 e a tutt’oggi il Comune è in attesa del rilascio dell’autorizzazione da parte di Anas. Via libera atteso per le prossime settimane, poi l’apparecchiatura entrerà in funzione con buona pace delle migliaia di automobilisti che ogni giorno percorrono una delle arterie più trafficate del Salento. Ma anche dei turisti che durante il periodo estivo si incolonnano lungo la statale, diretti a Gallipoli e Ugento e nel capo di Leuca in direzione sud. Ma anche nel capoluogo salentino, in direzione nord. A conti fatti dunque, se dall’inizio dell’anno e in soli cinque mesi lungo le strade salentine sono spuntati già due autovelox, il conto complessivo delle apparecchiature è destinato a raddoppiare e salire a quattro. 

Ecco la mappa dei rilvetori di velocità già attivi nel Salento

Un “poker” di occhi elettronici ai quali si aggiungono quelli già attivi da anni lungo le strade della provincia: dalla Lecce-Vernole, alla Lecce-Novoli, passando per la Maglie-Santa Cesarea Terme, la Otranto-San Cataldo e la Copertino-Sant’Isidoro. Dispositivi che nel corso degli anni hanno scattato centinaia di migliaia di “istantanee”, fruttando ai Comuni decine di milioni di euro. Ma sollevando anche vespai di polemiche da parte di chi - automobilisti e associazioni dei consumatori - giudicano questi strumenti utili solo per fare cassa. Da qui la proposta del sindaco di Minervino di Lecce e vicepresidente di Anci Puglia, Ettore Caroppo. «Se si vuole smentire la posizione di chi pensa che questi strumenti vengano utilizzati dai Comuni solo per fare cassa, siano le stesse amministrazioni a far confluire in un fondo ad hoc predisposto in Prefettura parte dei proventi degli incassi da autovelox. Soldi da impiegare, poi, per predisporre iniziative di formazione e sicurezza stradale».

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