L'auto degli uffici è in divieto, il vigile la sanziona: così il Comune multa se stesso

L'auto degli uffici è in divieto, il vigile la sanziona: così il Comune multa se stesso
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Mercoledì 22 Gennaio 2020, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 12:43
Piazza Sant'Oronzo a Lecce, si sa, è una “sorvegliata speciale”: c'è sempre un vigile a controllare che nessun'auto si avventuri vicino al cuore della città barocca. I posti davanti all'Open Space, dedicati a disabili e auto elettriche, sono delimitati con precisione, così come quelli per le auto comunali, lungo via Augusto Imperatore.

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Chissà cosa è accaduto, questa mattina, perché un'auto di servizio del settore Affari generali, sostasse proprio all'ombra di Palazzo Carafa. E così, a pochi metri dall'ovale, non è passata inosservata agli occhi del vigile di zona che l'ha multata e lo stesso ha fatto per altre vetture parcheggiate vicino. Così è presto consumato il paradosso di un Comune che multa se stesso: chi dovrà pagare la multa? L'incauto dipendente che guidava e ha parcheggiato quell'auto o l'ente, cioè tutti i cittadini?  Dall'ente precisano che a pagare in questi casi è il trasgressore.
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