Auto tra i tavolini, la rabbia di commercianti e turisti

Auto tra i tavolini in centro storico
Auto tra i tavolini in centro storico
di Antonio GRECO
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Lunedì 6 Agosto 2018, 05:00
Clienti accecati dai fanali d<CP9.7>elle auto. Imprenditori accecati dalla rabbia. Il quotidiano caos che si registra nelle vie e nelle piazzette del centro storico di Lecce, invase da mezzi di ogni tipo che ignorano disonvoltamente i divieti, è sotto gli occhi di tutti. E alimenta polemiche e disagi a non finire. Questa volta a vestire i panni da censori sono i titolari dei pub, autentici “animatori” della movida leccese. «Il problema è gravissimo – tuona Danilo Stendardo del Road66 e presidente del Fipe Confcommercio – Numerosi automobilisti sfrecciano tra i tavolini dei locali incuranti del pericolo che possono arrecare, così come enormi furgoni passano tranquillamente in maniera disinvolta. Noi rispettiamo le regole, non è giusto che ci sia chi, in maniera arrogante, se ne infischi». È un problema legato alla sicurezza, basti pensare ai genitori che portano i bambini sui passeggini. «C’è chi rischia seriamente di farsi male», sottolinea Stendardo che ricorda pure i pericoli derivanti dall’utilizzo dei cosiddetti risciò: «Si sfidano facendo zig zag tra le strade del centro storico, senza rispettare nessuna regola». In mezzo a questo tourbillon di comportamenti deprecabili restano loro, i turisti, vittime inconsapevoli di un cliché che pare – ahimè - cristallizzato. «Il calo di presenze in città è del tutto normale. D’altronde i parcheggi sono pochissimi e la gente è stufa di continuare a cercare inutilmente un posto per lasciare la propria vettura». Il dito è puntato contro l’amministrazione comunale: «Devono svegliarsi. Così facendo Lecce rischia di non essere più appetibile!». A dire il vero qualche stallo in più per le auto c’è, nell’area di proprietà della Asl, in via Miglietta, ma ben pochi lo sanno. Non a caso nessuno o quasi decide di parcheggiare in quella zona. «Due anni fa - ricorda Paolo La Peruta, titolare del Caffè Letterario - siamo stati tra i promotori di una raccolta di firme per estendere h24 il divieto alle auto nel centro storico: occorre pensare ad un efficace piano alternativo per i residenti. È una difficile convivenza tra chi si vuole godere una serata in tutta tranquillità e chi, a bordo della propria auto, si trova davanti un muro di persone. Una situazione intollerabile che coinvolge giocoforza pure i turisti. Mi pare strano che così tanti automobilisti abbiano il permesso per transitare nel centro storico». Il problema resta sempre quello della mancanza di parcheggi al di fuori delle immediate vicinanze del borgo antico. «Servirebbero parcheggi all’esterno delle mura e un servizio navetta capace di funzionare a dovere». E a chi parla di suk giunge una secca risposta: «È un termine dispregiativo che non meritiamo perché non siamo stati noi a creare questa situazione». Piuttosto, fa sapere La Peura, «il timore è che ora ci possa essere un giro di vite per controllare l’attività di chi ha regolare licenza dimenticando quanti operano in maniera abusiva, Rischiamo di pagare per tutti rimpinguando le casse comunali senza risolvere alcun problema». Le auto? Rappresentano un disagio non solo per gli imprenditori ma soprattutto per i turisti «che non riescono neppure a scattare una foto dei nostri splendidi monumenti perché ogni cinque minuti passa una macchina». Francesco Milo, titolare del Quarantacinque, appare scoraggiato. Rimedi? «Dopo le 20 si potrebbe chiudere il centro storico a tutti». Una richiesta già avanzata all’amministrazione ma caduta nel vuoto: «Non ne vogliono sapere nulla». Per non parlare dei parcheggi: un problema «irrisolto che determina pure la perdita di clienti. Chiediamo di essere rispettati altrimenti saremo costretti a trasferirci in un altro posto». «Oramai - Marco Fabbiano, titolare del Laurus, in vico Boemondo, a ridosso di piazzetta Pellegrino - è quasi impossibile aprire un locale nel centro storico, le norme sono assurde. Peraltro noi siamo uno dei pochi locali con autorizzazioni di ogni tipo ma non ci danno l’ok per i tavolini. E invece davanti a noi siamo circondati da parcheggi quasi del tutto abusivi». 
«L’obiettivo di attivare h24 le telecamere ai varchi di accesso nella ztl non è più eludibile - annuncia il capogruppo del Pd a Palazzo Carafa Antonio Rotundo - fino a quando il nostro centro storico sarà interessato dal traffico di attraversamento che consente a tutti e per tutto il giorno, non ci sarà modo di risolvere il problema della sua vivibilità e saremo costretti a convivere con il caos ed il degrado attuale».
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