Incendio nella notte a Salve, a fuoco la casa del vicesindaco Lecci. L'ombra dell'intimidazione

Foto di repertorio
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di Luana PRONTERA
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Domenica 24 Luglio 2022, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 14:08

Più che un incendio: un vero atto intimidatorio ai danni di un'istituzione è andato in scena questa notte a Salve, nel Basso Salento. Attorno alle 4, le fiamme hanno avvolto l’abitazione del vicesindaco, l'architetto Giovanni Lecci, con delega ai Lavori Pubblici e Urbanistica. E ci sono pochi dubbi sul fatto che l'incendio abbia natura dolosa.

L'allarme nel cuore della notte

Fortunatamente nessuno era in casa quando, nel cuore della notte, è scattato l'allarme.

In via Cairoli sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tricase e i Vigili del fuoco del distaccamento locale. Il rogo è stato spento nella notte. Ancora non quantificabile il danno economico subito, che sarebbe comunque ingente: pare che due, tre stanze siano andate completamente distrutte. Non sono ancora chiare le dinamiche e non c’è certezza sulla natura dell’incendio, ma l’orario e la violenza con cui è divampato lasciano presupporre che sia stato appiccato volontariamente. 

Il sindaco Villanova

Dure le parole del sindaco Francesco Villanova, anche sui social: "Esprimo piena vicinanza all’amico Giovanni, vittima di un vile attentato incendiario. Condanno il gesto incommentabile, vile e senza alcune giustificazioni, che ha sconvolto un’intera famiglia. Penso ai figli, ai genitori, al dolore che è sta provando questa famiglia che ha visto in fumo il lavoro di tanti anni. Esprimo vicinanza da parte mia e dell’intera amministrazione. Questo ignobile episodio, che offende l’intera comunità, non scoraggerà e non intaccherà la passione e l’impegno con cui il Vice Sindaco svolge il suo dovere per il bene comune di tutti i cittadini di Salve".

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