Asili nido, ecco il bando per l'iscrizione: da settembre posti in più

Un asilo
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Giovedì 5 Maggio 2016, 16:46
Asili nido, rette invariate e tredici posti in più per l’anno scolastico 2016/2017. Il Comune ha pubblicato il bando per le iscrizioni per i bambini dai tre mesi ai tre anni negli asili Il Cerbiatto e Il Piccolo Principe, a gestione diretta, e Nicholas Green e Ilaria Alpi, a gestione esternalizzata. La domanda da compilare, alla quale andrà allegato il modulo Isee attestante il reddito, è disponibile all’ufficio Asili nido in Corte Maternità e Infanzia e può essere anche scaricata dal sito www.comune.lecce.it fino al 31 maggio prossimo. Le richieste andranno presentate entro quella data, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì pomeriggio dalle 15 alle 17.
 
Possono fare domanda le famiglie residenti nel Comune dal primo gennaio di quest’anno e - ricorda nel bando la dirigente del settore, Anna Maria Perulli - anche le famiglie non residenti, anche se le richieste di queste ultime verranno prese in considerazione in base alla disponibilità dei posti, che quest’anno saranno 13 in più, cioè 133 e non più 120 com’è stato fino a oggi. Trentadue i posti per i bimbi più piccoli, da tre mesi a un anno; 62 quelli per i bambini di età “media”, compresa fra uno e due anni e 39 quelli per bambini fino ai tre anni.
È consentita anche l’iscrizioni di bambini la cui nascita è prevista entro e non oltre il 31 luglio prossimo.
L’attività dei nidi comunali a gestione diretta, Il Cerbiatto e Il Piccolo Principe, comincerà l’8 di settembre per concludersi il 30 giugno. Ma per «comprovate esigenze lavorative dei genitori o per esigenze derivanti da problematiche sociali, l’amministrazione - è scritto nel bando - valuterà anche l’opportunità di protrarre il periodo di funzionamento degli asili sino alla terza settimana del mese di luglio. Gli interessati dovranno presentare richiesta per usufruire di tale proroga con apposita domanda da consegnare entro il mese di maggio».
I criteri per l’ammissione dei bambini agli asili comunali, oltre al reddito e alla residenza, contemplano anche la composizione del nucleo familiare - un punteggio più alto è assegnato alle famiglie con più bambini, con piccoli disabili o monogenitoriali - e l’attività lavorativa svolta dai genitori.
Le rette, anche per l’anno scolastico 2016/2017, resteranno invariate. Si pagheranno 50 euro mensili per un reddito fino ai 7.500 euro annui; 69,50 euro per redditi compresi dai 7.501 euro a diecimila euro; da 10.001 a 13mila euro si pagheranno 128 euro al mese; da 13.001 a 15.000, la retta sarà di 167 euro mensili; da 15.001 a 20mila euro si pagheranno 206 euro; fino a 25mila euro, 245 euro; da 25.001 a 30mila, la retta sarà di 284 euro; fino a 35mila si dovrà versare la quota di 323 euro; fino a 40mila di 362 euro e oltre i 40mila, la retta sarà pari a 440 euro.
L’aumento dei posti disponibili - che con i lavori alla struttura “Angeli di Beslan”, oggi occupata dal centro sociale TerraRossa sarebbero cresciuti di altre 66 unità - è un timido segnale nella direzione auspicata da CittadinanzAttiva, che all’inizio di questo anno scolastico ormai agli sgoccioli ha tracciato un bilancio poco confortante del servizio di asilo nido reso dalla città di Lecce. Le rette sono economiche anche rispetto alla media pugliese, ma la durata giornaliera del servizio è risicata, e per accedervi, comunque, la competizione è alta. Lecce, infatti, è uno dei dodici capoluoghi di provincia analizzati dall’associazione nel quale è possibile usufruire del sevizio di nido per sole sei ore al giorno. Questo a fronte di un 87 % di capoluoghi italiani che, invece, garantiscono la frequenza a tempo pieno. Il problema per molti è la possibilità di accedere al servizio: l'indagine di Cittadinanzattiva parla di un 17 % di domande finite nelle liste d’attesa in Puglia nel 2013, 17% di famiglie rimaste fuori dai 1061 posti disponibili nei 20 nidi comunali, di cui sei a Bari, cinque a Brindisi, otto a Taranto e uno a Foggia. Per Lecce, invece, valgono i numeri riportati nel bando di iscrizione 2015-16: 120 posti disponibili in quattro strutture, due a gestione diretta e due a gestione esternalizzata, mentre a Bari i posti sono 360, 257 a Brindisi, 384 a Taranto. Solo Foggia, con appena 60 posti disponibili negli asili, fa peggio di Lecce.
 
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