Avrebbero minacciato più volte di morte un giovane che doveva loro circa 500 euro per debiti di droga e gli avrebbero poi anche sottratto la sua Alfa Mito, con la "promessa" che la avrebbe riavuta indietro solo una volta appianato il debito. In realtà, la notte successiva l'auto è stata data alle fiamme.
Da qui - e dalla denuncia della vittima - sono partiti ad agosto scorso gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Lecce, per individuare i tre responsabili che ora rispondono di rapina, estorsione, minacce, violenza e danneggiamento. In carcere sono finiti, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla procura della Repubblica, Alessandro Capone, 24 anni, e Daniele De Vergori, 20 anni, entrambi di Lecce. Una terza persona - Nicolò Greco, 21 anni - si trova ai domiciliari.
I tre leccesi, per appianare il debito di droga contratto dalla vittima, lo hanno costtretto, prospettando gravi danni sulla sua persona e su quella del nipote minorenne che era con lui, a consegnare la chiavi dell’autovettura, del valore di circa 6mila euro. Poi lo hanno fatto allontanare a piedi. L'accordo era che gli avrebbero restitutio l'auto alla consegna dei 500 euro dovuti, in realtà, senza attendere l’estinzione del debito, il gruppo criminale ha dato alle fiamme l'auto. E la vittima ha deciso di denunciare dando poi il via alle indagini che hanno portato agli arresti.