Rapinatori bloccati dai vicini sparano in aria e scappano

Rapinatori bloccati dai vicini sparano in aria e scappano
di Fabiana Pacella
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Lunedì 18 Gennaio 2016, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 10:58
Avevano intenzione di mettere a segno un furto in un appartamento, ma hanno trovato una donna in casa. L’hanno rapinata, sono rimasti coinvolti in un faccia a faccia a suon di botte con i suoi parenti e sono fuggiti a gambe levate esplodendo un colpo di pistola scacciacani.

Pochi minuti sono bastati, ieri dopo mezzogiorno ad Arnesano, per trasformare una tranquilla domenica in una giornata da dimenticare, per una professionista 35enne, sorpresa in casa da due malviventi, in contrada Palombaro.

Probabile che i due visitatori - giovani, abiti casual, volti travisati da passamontagna scuri - volessero introdursi nell’appartamento per passarlo a ferro e fuoco, immaginando che fosse disabitato. Ed infatti erano armati di tutto punto. Non solo di una pistola in tutto simile a un’arma vera, ma anche di corda, ascia e scalpello, arnesi con cui avere più facile accesso all’interno.

Quando pensavano però di avercela fatta e di far bottino, hanno sorpreso la professionista, a sua volta spaventata dai due energumeni che senza perder tempo, le hanno subito tolto il telefono cellulare e le hanno chiesto dove fossero gioielli e preziosi. Una richiesta insistente, sotto la minaccia dell’arma.
Momenti terribili per la donna. Le urla hanno per fortuna attirato l’attenzione dei suoi familiari, che abitano poco distante e dopo qualche minuto in casa si sono presentati un uomo e una donna, che non hanno esitato a buttarsi addosso ai rapinatori. I parenti della 35enne hanno colpito i giovani cercando di fermarli e immobilizzarli. Probabile che abbiano compreso anche che la pistola che brandivano non era vera, e la colluttazione è andata avanti per un po’.

I malviventi sono comunque riusciti a divincolarsi guadagnando in fretta l’uscita ed esplodendo il colpo in aria per coprirsi la fuga. Poco distante dall’abitazione della 35enne, i due rapinatori avevano lasciato un’auto di colore scuro, un’utilitaria stando alle prime informazioni raccolte dai carabinieri intervenuti poco dopo.

Non è chiaro se a bordo dell’auto vi fosse o meno un terzo complice. Del mezzo si sono perse le tracce.
La vittima e i suoi familiari, spaventati ma per fortuna illesi, hanno lanciato l’allarme chiedendo l’intervento dei militari. Importanti i dettagli forniti dalla donna e dai suoi familiari per ricostruire le possibili mosse dei rapinatori, l’accento, il vestiario e ogni altro elemento utile alla loro identificazione. Gli arnesi da scasso rinvenuti in un secondo momento dai militari sono stati sequestrati. Per strada non sono stati rinvenuti bossoli né ogive, dettagli che inducono a pensare che l’arma usata non fosse vera. Si cerca di verificare la presenza di telecamere di videosorveglianza nei pressi dell’abitazione presa di mira come nelle strade attigue, al fine di ricostruire il percorso fatto dalla macchina scura.
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