Uno nascondeva un fucile rubato ed una pistola di dubbia provenienza, con relative munizioni. L’altro custodiva droga di vario tipo da spacciare ai suoi clienti, pronta per essere ceduta. Entrambi sono finiti in arresto. Protagonisti dei due episodi sono Giancarlo Mangiullo, 63enne di Lecce, e Massimiliano Manfreda, 43enne di Monteroni di Lecce, fermati al termine di due distinti interventi realizzati dai carabinieri della compagnia di Lecce.
Il primo dovrà rispondere di detenzione illegale di arma comune da sparo, arma alterata e ricettazione, accuse scattate al termine della perquisizione della sua abitazione. Nel passare al setaccio gli ambienti casalinghi, i militari hanno scovato un fucile da caccia marca Beretta calibro 12, risultato rubato. Il furto era stato denunciato il 21 agosto 2017 dal legittimo proprietario che si era rivolto ai carabinieri della stazione di Calimera. Non solo. Durante la perquisizione è spuntata anche una pistola semiautomatica marca Vittoria calibro 6,35 completa di caricatore, ma con matricola abrasa.
L’altro intervento dei militari è scattato a Monteroni di Lecce. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia leccese hanno fermato Manfreda per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 43enne è stato trovato in possesso di 21 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per la cessione, e 64,8 grammi di marijuana. Oltre alla droga, anche vario materiale utile per il confezionamento e nelle sue tasche una somma in contanti pari a mille euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Al termine dei controlli, il pusher è stato arrestato, si trova ai domiciliari.