Arca Sud nella bufera, l'amministratore unico: «Irregolarità negli appalti alle case popolari? Ora un'indagine interna»

Arca Sud nella bufera, l'amministratore unico: «Irregolarità negli appalti alle case popolari? Ora un'indagine interna»
di Valeria BLANCO
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Giovedì 8 Aprile 2021, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 16:37

«Mancanza di trasparenza e irregolarità nelle procedure dei lavori? Faremo chiarezza». Dopo le dimissioni del direttore generale Sandra Zappatore, parla l'amministratore unico di Arca Sud, Alberto Chiriacò. E il messaggio è doppio. L'obiettivo: tenere fede alla mission dell'Istituto (l'ex Iacp) che è quella di tutelare al meglio gli interessi degli inquilini e di garantire rapide risposte alle richieste degli enti. La novità: un'indagine interna sui presunti abusi delle procedure negoziate per l'affidalmento degli appalti. E, cioè, uno dei motivi che avrebbero tolto «serenità» alla Zappatore, spingendola, appunto, alle dimissioni.
Chiriacò, le dimissioni del direttore arrivano come un fulmine a ciel sereno. Che succede in Arca Sud?
«Zappatore mi aveva manifestato nell'ultimo periodo un certo disagio nella prosecuzione dell'incarico. A causa dell'emergenza covid abbiamo temporeggiato per dare la priorità alle esigenze dell'ente e del territorio, stabilendo come deadline la fine del mese di marzo. A breve procederemo con una riorganizzazione interna e con l'assegnazione di nuove deleghe».
Irrevocabili, dunque, le dimissioni di Zappatore?
«Mi auguro di proseguire a lavorare con lei e la ringrazio per il lavoro svolto in tutti questi anni. Il suo contributo, anche se fosse come semplice dirigente, sarà preziosissimo, in quanto rappresenta la memoria storica dell'ente stesso».
Nel frattempo incombe la gestione dell'ordinaria amministrazione. Come si procederà?
«Sto adottando tutti i provvedimenti per il prosieguo dell'azione amministrativa dell'ente, per poter dare risposte concrete al territorio, per andare avanti con l'assegnazione degli alloggi, provvedere alle manutenzioni e rispondere alle sollecitazioni dei sindaci. L'attività non subirà ritardi, sebbene a causa dell'emergenza covid tutto diventa più difficile. Anche accedere negli alloggi per le riparazioni».
Resta basso il numero di occupazioni abusivi e relativi sgomberi. Perché?
«Su questa gravosa incombenza saremo fermi, come stabilisce la legge non solo per gli alloggi popolari, fino alla fine di giugno».
Tra le ragioni delle dimissioni della Zappatore ci sarebbero incarichi affidati in maniera opaca e l'eccessivo ricorso alla procedura negoziata.
«Non appena quest'ombra si è proiettata sull'Istituto, dopo le segnalazioni dell'avvocato Zappatore, abbiamo istituito una commissione e avviato un'indagine interna. La commissione è al lavoro per verificare le carte e la correttezza delle procedure seguite. Sulla base delle risultanze di questa indagine, se emergeranno effettivamente anomalie, adotteremo i correttivi necessari».
Intanto, però, parallelamente, su quegli appalti la Procura ha aperto un'inchiesta. Questo vi preoccupa?
«Non abbiamo notizie dirette. In ogni caso, ben venga l'inchiesta se servirà per fare chiarezza sulla correttezza dei comportamenti. Da parte nostra, forniremo tutta la collaborazione che ci verrà chiesta».
Sì, ma per la prima volta c'è stato anche lo stop agli incentivi per le funzioni tecniche.
«All'esito della verifica interna, valuteremo l'entità delle mancanze e adotteremo i provvedimenti consequenziali».
Qual è il futuro di Arca Sud?
«Di ritrovare la serenità che ci consenta di assolvere al meglio, come abbiamo sempre fatto, alla mission dell'ente, che è quella di tutelare al meglio gli interessi degli inquilini e di garantire rapide risposte alle richieste degli enti».

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