Appalto rifiuti, primo step: in gara 11 ditte

Appalto rifiuti, primo step: in gara 11 ditte
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Martedì 15 Dicembre 2015, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 09:21
Conto alla rovescia per l’assegnazione del nuovo appalto di igiene urbana del Comune di Gallipoli e delle altre municipalità dell’Aro11 (Alliste, Taviano, Racale e Melissano). In questi giorni è stata espletata la procedura preliminare del relativo bando di gara per l’assegnazione del servizio di raccolta nei comuni interessati che con molta probabilità entrerà a regime dal prossimo anno.

Dal servizio comprensoriale non farà parte per il momento il Comune di Melissano, unico tra i cinque Comuni dell’Aro 11 ad aver in attivo un servizio di igiene urbana regolarmente contrattualizzato (con la ditta aggiudicataria “Armando Muccio” di Taurisano) e con scadenza nel 2019, e che ha evidenziato le proprie riserve al progetto esecutivo approvato e posto a base di gara in previsione della futura adesione.

E anche il Comune di Taviano facendo leva sulle “incongruenze” evidenziate dall’assise comunale ha inteso impugnare dinnanzi al Tar (il Comune di Gallipoli si è costituito in giudizio per resistere al ricorso) il bando di gara dell’Aro11 chiedendone l’annullamento. Nonostante ciò la procedura concorsuale sta andando avanti e il dirigente dell’ufficio tecnico di Gallipoli ha concluso attraverso una propria determinazione il primo step del procedimento, relativo all’individuazione delle ditte che entro i termini hanno presentato le istanze di partecipazione alla gara e che saranno ora invitate a prendere parte alla procedura ristretta. E sono in totale 11 le società ammesse a proseguire nell’iter di aggiudicazione del servizio per un periodo di sette anni e per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro (con un canone annuo di poco superiore ai 7 milioni di euro).

In gara ci sono la Tra.De.co srl di Altamura, la Monteco s.r.l. di Lecce, Ambiente 2.0 di Assago, Cite scral di Salerno, il raggruppamento Sangalli G&C. srl di Monza e Avr Spa di Roma, Tekmeko srl di Massa d’Albe (L’Aquila), l’Ati Teknoservice srl di Piossasco (Torino) e Azienda Servizi Vari spa di Bari, il raggruppamento Navita srl di Modugno e Armando Muccio srl di Taurisano, l’Ati Area Sud Milano Spa di Rozzano e Er.Cav.srl di Cellamare, il raggruppamento Gial Plast srl di Taviano e Canassambiente spa di Bari, e infine Ecotecnica-Igeco Costruzioni-Axa.

Esclusa dalla procedura e respinta la richiesta di riammissione per la Ecologia Falzarano srl. «L’obiettivo è quello di garantire alla città di Gallipoli e agli altri comuni un servizio efficiente e moderno, con procedure che non deroghino in alcun modo dai crismi della trasparenza -, dice il commissario straordinario Guido Aprea - evitando che le stesse vengano fagocitate dalla cronica lentezza della burocrazia. La città ha bisogno di risposte non più differibili su un servizio importante, per questioni non solo ambientali ma anche d’immagine e su questo ho chiesto ed ottenuto il massimo impegno da parte della struttura comunale e di quella dell’Aro».

Sempre il viceprefetto Aprea nei giorni scorsi in seguito alle preoccupazioni manifestate dalle sigle sindacali e dai rappresentanti delle Rsu del personale della Navita circa l’eventualità di un taglio di 22 unità lavorative (sulle circa 70 in organico) considerate in esubero secondo lo schema del con il nuovo appalto, ha inteso tranquillizzare gli operatori. Nell’incontro in prefettura è stato chiarito che «non ci saranno licenziamenti per i lavoratori considerati in esubero», anche se la soluzione prospettata sarebbe quella di trasferire le eventuali unità ad una global service alla quale verrebbero affidati ulteriori servizi aggiuntivi da integrare con la ditta di igiene urbana. V.Cal.